Festival “Life After Oil”, ecco il programma della settima edizione, dal 3 al 13 settembre 2020: torna anche quest’anno il festival cinematografico che ci piace di più. Si chiama “Live After Oil” ed è l’unico festival cinematografico in Sardegna che si occupa in maniera specifica dei temi relativi all’ambiente e ai diritti umani a livello internazionale.
Condivisibile l’approccio che non si limita alla denuncia, ma vuole andare oltre, andando a individuare le altre alternative possibili e soprattutto sostenibili. Insomma le denunce contro ogni tipo di sfruttamento e le storie di speranza per un mondo più equo.
L’ideatore e direttore del festival è il regista Massimiliano Mazzotta, che divenne famoso alcuni anni fa in Sardegna con il suo documentario”Oil” che racconta dell’inquinamento a Sarroch e che la SARAS cercò di bloccare.
La settima edizione del festival “Life After Oil” si svolgerà in due distinte location:
Sono 1212 le opere iscritte, quasi il doppio dell’anno scorso, e provenienti da ben 95 Paesi diversi. E ciò a dimostrazione della crescita esponenziale del festival, che diventa di anno in anno sempre più internazionale.
La commissione di selezione – composta da Chicca Profumo, Cinzia Ghiani, Emiliano Froldi, Fabio Canessa, Francesco Mazzotta, Massimiliano Mazzotta, Mauro Negri, Naveed Akhtar, Pavlo Hnatenko, Raffaela Lunetta, Riccardo Albuzzi e Seth Morley – ha lavorato duramente per ammettere al concorso 97 film tra lungometraggi e corti di diverso genere (documentari, fiction, lavori d’animazione). Di questi ben 33 sono opere prime.
I temi dei film arrivati quest’anno sembrano sottolineare in maniera ricorrente le necessità e i cambi di rotta che saremmo costretti a sostenere. Tra gli argomenti maggiormente trattati quelli del disboscamento e della siccità, dei diritti negati dei bambini e delle donne. Otto le sezioni del festival:
Da non perdere, fuori concorso, un altro lavoro che verrà presentato in
anteprima assoluta il 5 settembre 2020 a Ottana: “L’ORO IN BOCCA” di Tomaso Mannoni che tra immagini di repertorio e girate per l’occasione racconta la storia di Furtei e del suo territorio pesantemente inquinati dall’attività di estrazione dell’oro di una società australiana.
Insomma tante le proiezioni e tanti gli eventi collaterali, il programma completo è troppo lungo per essere ospitato su questo sito, lo trovate però a questo link.
Programma proiezioni festival Live After Oil 2020 (il file è bello lungo e dettagliato, se avete fretta andate direttamente a pagina 16 per date e orari delle proiezioni sia ad Ottana che a Santa Teresa Gallura).
Sostegno fondamentale della manifestazione è stato dato dalle due amministrazioni comunali di Ottana e Santa Teresa Gallura e della Fondazione Sardegna Film Commission. quest’ultima fornisce al Festival il suo prezioso supporto creativo, logistico e organizzativo. La manifestazione è patrocinata inoltre dal Comune di Oristano (OR), Comune di Pattada (SS), Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina, Cagliari (CA), MATTM Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
This post was published on 27 Agosto 2020 12:54
Quando si fa il bucato in lavatrice può capitare che i panni non escano profumati…
Social network, fate molta attenzione a quello che scrivete: da oggi in poi rischiate addirittura…
C'è chi si è lamentato degli anziani in autostrada. E tu cosa ne pensi? L'età…
Dì addio al salasso da spazzatura, con un colpo di telefono ti esenti dal pagare…
Anche tu ami andare al ristorante? Con questa applicazione potresti essere addirittura pagato per mangiare.…
Un'altra batosta per tutti coloro che sono soliti viaggiare: arriva la proposta per l'introduzione di…