Mare e spiagge della Sardegna

Goletta Verde 2020, in Sardegna trovati 4 punti inquinati lungo le coste!

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Goletta Verde 2020, in Sardegna trovati 4 punti inquinati: anche quest’anno il personale tecnico e i volontari di Legambiente della “Goletta Verde” hanno analizzato le aree costiere a maggior rischio di inquinamento in Sardegna, come ad esempio le foci dei fiumi.

Bene, dei 29 punti monitorati sulla costa, solo in 4 risultano oltre i limiti di legge: 3 sono stati giudicati “fortemente inquinati” e 1 “inquinato”. I controlli sono stati effettuati dal 14 al 22 luglio 2020.

Lo scorso anni i punti inquinati furono 5 (4 dei quali in modo “fortemente inquinato“), due anni fa le porzioni di costa inquinata furono addirittura 7 (5 dei quali “fortemente inquinati“). Insomma il miglioramento ci appare continuo e sensibile, anche se quest’anno potrebbe aver influito in positivo il minor carico antropico.

Il monitoraggio di Legambiente:

Il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma vuole fungere da ulteriore stimolo. Esso infatti punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta.

Anche perché sono le foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare.

Comunicato stampa Legambiente

C’è da precisare che, nonostante le foci dei fiumi siano considerate non balneabili dalle autorità preposte, spesso sono frequentate da bagnanti e in particolare dai bambini, ignari dei rischi sanitari anche a causa della mancanza o scarsa cura dei cartelli di divieto di balneazione, come ha spiegato Marta Battaglia, direttrice di Legambiente Sardegna.

Le spiagge inquinate in Sardegna:

Città metropolitana di Cagliari:

  • Rio Foxi nell’omonima località, Quartu Sant’Elena
  • Punto in mare nei pressi di via Maiorca in località S’Oru e Mari, Quartu Sant’Elena.

Provincia di Sassari:

  • Foce del corso d’acqua di via Garibaldi in località San Giovanni, Alghero
  • Foce del rio Cuggiani in località San Pietro a Mare, Valledoria.

Provincia di Oristano, Nuoro e Sud Sardegna:

In queste province non sono state trovate spiagge inquinate.

Ecco tutti i punti e gli arenili monitorati:

Parametri:

Ma quali parametri vengono utilizzati per decidere se una spiaggia sia inquinata o meno? La risposta ce la da la stessa Legambiente:

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Comunicato stampa Legambiente

Cartellonistica insufficiente:

I Comuni segnalano in maniera chiara le aree non balneabili ai bagnanti? Insomma… secondo Legambiente infatti, permangono le criticità sulla cartellonistica informativa rivolta ai cittadini che, nonostante sia obbligatoria ormai da anni per i Comuni, non viene ancora rispettata, come ad esempio alla foce del rio Cuggiani a Valledoria, un luogo facilmente accessibile ai bagnanti e molto frequentato, dove non esiste alcun cartello che informi sul “divieto di balneazione” a ridosso delle sponde del rio.

Copyright: nella foto copertina vediamo i volontari di Legambiente effettuare i campionamenti tra i bagnanti.

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This post was published on 3 Agosto 2020 15:23

Pubblicato da
Daniele Puddu

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