Aerei riprendono a viaggiare completi, ma dal 15 giugno i trolley verranno caricati in stiva: proprio così, dalla giornata di oggi – 15 giugno 2020 – cambiano le regole per le compagnie aeree, per i gestori degli aeroporti e per chi vuole viaggiare in Italia. Entrano infatti in vigore le regole contenute nell’allegato tecnico 15 al decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’ 11 giugno 2020 sulle ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19
Vediamo allora cosa cambia, massima attenzione su assembramento e distanziamento, anche se a quest’ultimo si può derogare a bordo grazie ai filtri HEPA, che rendono l’aria degli aerei pura oltre il 99,9%, tanto che vengono utilizzati anche nelle camere operatorie. Ma andiamo con ordine.
Gestione dell’accesso alle aerostazioni prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare l’incontro di flussi di utenti;
Interventi organizzativi e gestionali e di contingentamento degli accessi al fine di favorire la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi comuni dell’aeroporto al fine di evitare affollamenti nelle zone antistanti i controlli di sicurezza;
Previsione di percorsi a senso unico all’interno dell’aeroporto e nei percorsi fino ai gate, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita;
Con particolare riferimento ai gestori ed ai vettori nelle aree ad essi riservate, questi ultimi predispongono specifici piani per assicurare il massimo distanziamento delle persone nell’ambito degli spazi interni e delle infrastrutture disponibili. In particolare, nelle aree soggette a formazione di code sara’ implementata idonea segnaletica a terra e cartellonistica per invitare i passeggeri a mantenere il distanziamento fisico;
Attività di igienizzazione e sanificazione di terminal ed aeromobili, anche più volte al giorno in base al traffico dell’aerostazione e sugli aeromobili, con specifica attenzione a tutte le superfici che possono essere toccate dai passeggeri in circostanze ordinarie. Tutti i gate di imbarco dovrebbero essere dotati di erogatori di gel disinfettante. Gli impianti di climatizzazione vanno gestiti con procedure e tecniche miranti alla prevenzione della contaminazione batterica e virale;
Introduzione di termo-scanner per i passeggeri sia in arrivo che in partenza, secondo modalità da determinarsi di comune accordo tra gestori e vettori nei grandi hub aeroportuali. In linea di massima, potrebbero comunque prevedersi controlli della temperatura all’ingresso dei filtri di sicurezza o al terminal d’imbarco, per le partenze, ed alla discesa dall’aereo per gli arrivi in tutti gli aeroporti.
Obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri).
E’ consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a
bordo degli aeromobili:
Non vengono però chiarite quali debbano essere queste dimensioni, probabilmente marsupi, piccole borse e zainetti saranno ammessi, mentre i trolley verranno trasportati in stiva.
AGGIORNAMENTO: per quanto concerne il bagaglio a mano, ai passeggeri è consentito di portare a bordo solo bagagli di dimensioni tali da essere essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato. Per ragioni sanitarie non è consentito a nessun titolo l’utilizzo delle cappelliere.
Comunicazione ai vettori a seguito di indicazioni del Ministero della Salute inviata in data 25 giugno 2020
Ricordiamo che le linee guida dell’Icao (“International Civil Aviation Organization“, agenzia autonoma dell’Onu per l’aviazione civile) suggeriscono si portare in cabina solo borse e zaini che si possano posizionare sotto al sedile di fronte, mantenendo vuote le cappelliere.
Inoltre le compagnie low cost sono sul piede di guerra, perché questa misura va ad intaccare profondamente il loro piano di business, pensiamo ad esempio a Ryanair e WizzAir.
Se volete un suggerimento, per il momento viaggiate leggeri.
Chi ha fatto il muso storto all’autocertificazione richiesta dalla Regione Sardegna se ne faccia una ragione, adesso è necessaria anche per viaggiare in aereo. Ecco cosa è previsto nel decreto:
Non viene però spiegato chi deve provvedere a fornire questo foglio ai viaggiatori e chi deve ritirarlo.
Insomma, viste alcune difficoltà interpretative, ci aspettiamo dei chiarimenti o delle modifiche nei prossimi giorni. Vi terremo come sempre aggiornati!
This post was published on 15 Giugno 2020 10:34
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