Go in Sardinia in viaggio, fonte il Facebook della compagnia
Go in Sardinia, la difesa: La Go in Sardinia prova a difendersi con un comunicato stampa comparso ieri mattino sulla pagina Facebook della compagnia navale low cost made in Sardinia, nel quale afferma di non essere affatto fallita, che tutti i turisti verranno risarciti per le spese sostenute per il ritorno – a costi esorbitanti – con altra compagnia dopo il blocco della nave El Venizelos da parte della Anek, contro la quale il consorzio di imprenditori sardi si prepara a fare causa, ma ecco il testo completo pubblicato dall’ufficio stampa:
Goinsardinia non è fallita, non ha chiuso i battenti, continua ad esistere ed è parte attiva nell’opportuno tavolo di lavoro coordinato dall’Ammiraglio Nunzio Martello per fronteggiare una situazione di emergenza che trova origine nel noleggio di una nave da parte dell’armatore Anek che si è rivelato carente nelle prestazioni e negli standard pattuiti contrattualmente.
Costernati, rammaricati e solidali ai profondi disagi che hanno patito e stanno patendo tutti coloro che hanno dato fiducia e sostegno all’iniziativa di Goisardinia, che trova radice nell’insopprimibile istinto di sopravvivenza degli operatori turistici della Sardegna che erano ormai destinati alla chiusura dei propri esercizi per l’elevato costo dei trasporti.
Profondamente dispiaciuti per quanto occorso e per tutti coloro che ancora devono fare ritorno a casa, siamo a chiedere loro scusa ma anche a ringraziare tutte le persone che ancora oggi offrono comprensione e condividono lo spirito del progetto.
Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, Goinsardinia non è una operazione a scopo di lucro di alcuni avventurieri, ma è un esempio di civile ribellione allo stallo economico del turismo in Sardegna per il costo dei trasporti via mare.
Sono già state avviate le procedure verso la nostra compagnia di assicurazione per i risarcimenti che devono essere eseguiti nei confronti dei passeggeri ed è soprattutto stato avviato il contenzioso nei confronti dell’armatore Anek per il risarcimento del danno patito da Goisardinia per le violazioni contrattuali.
Tutti vorremmo risposte immediate ma quando le questioni tecniche sono particolarmente complesse è irreale convincersi di poterle ottenere.
Goisardinia è costantemente al lavoro per dare risposta a tutti e non intende dimenticare o trascurare nessuno tra le persone che hanno dato fiducia acquistando un biglietto per la Sardegna o per i sardi che volevano poter partire dalla Sardegna.
Desideriamo chiarire che il sistema di comunicazione via sms e mail è l’unico che consente di raggiungere una moltitudine di persone. La ricevuta di ritorno del messaggio ci ha consentito di individuare le persone che non sono state raggiunte dal messaggio e di dedicare a queste le singole telefonate per accertarci che avessero cognizione delle modifiche alle corse da loro prenotate.
Un sms è composto da 160 caratteri e per sua necessità tecnica contiene solo le informazioni più importanti.
Inviare sms corrisponde alla necessità di informazione del passeggero e sicuramente non a sottrarsi al dialogo con i passeggeri.
Si richiama quanto riportato dalla Nuova Sardegna di oggi 29.08.2014, in terza pagina, in relazione alla richiesta alle impiegate di Goinsardinia da parte della polizia di chiudere l’ufficio biglietteria presso la stazione marittima di Olbia per questioni di ordine pubblico.
Goisardinia era ed è presente.
A breve verrà convocata una conferenza stampa per i più opportuni approfondimenti.
E proprio su Facebook parte la polemica, nei ben 212 commenti al comunicato c’è chi invita la Go in Sardinia a proseguire la propria avventura perché “è l’unico modo per noi di continuare a venire in Sardegna“, anche se di solito sono viaggiatori che hanno avuto modo di navigare in periodi non interessati dagli svariati problemi registratisi, mentre molte sono le polemiche da parte dei passeggeri delusi, circa la mancata o contraddittoria informazione, la chiusura degli uffici, l‘eventuale rimborso – si lamenta in particolare la mancanza dello spazio per l’inserimento del codice Iban nel modulo di richiesta di risarcimento – , sul quale si fa però affidamento, in ultima analisi, nel ridare o meno fiducia alla compagnia sarda, alla quale in molti preannunciano anche la richiesta dei danni morali subiti. Qualche lamentela persino sulla qualità e pulizia della nave greca.
Non mi resta che chiedere il vostro parere in maniera schietta, pro o contro la Go in Sardinia?
photo credit: Go in Sardinia in viaggio, fonte il Facebook della compagnia.
This post was published on 1 Settembre 2014 09:48
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Buonasera,
vorremmo portare alla Vs. conoscenza il ricorso che il Codacons ha avviato in favore dei passeggeri di Goinsardinia. Nel video, i dettagli dell'azione spiegati dalla responsabile nazionale dell'azione.
https://www.youtube.com/watch?v=UMimpLbsfAU
Codacons
Grazie per l'aggiornamento, prontamente pubblicato!
AGGIORNAMENTO - BATTAGLIA TRA GOINSARDINIA E ANEK: Anek Lines, qualche giorno fa, aveva ribadito le motivazioni del ritiro della nave, parlando di mancato versamento dei costi di noleggio e di altri debiti da parte di GoinSardinia. Ma, da parte sua, la società consortile ha messo a disposizione della guardia di finanza fatture e le prove dei bonifici che sembrano dire una cosa diversa da quella sostenuta da Anek. Infatti, stando alla documentazione acquisita dalla Procura della Repubblica di Tempio, GoinSardinia ha versato cospicue somme alla società armatrice greca. Vero è, invece, che a Livorno non sono stati pagati diversi fornitori, così come a Olbia, e società che operano nel porto e che hanno garantito servizi importanti al traghetto El Venizelos. Secondo Anek Lines, questa situazione, causata da GoinSardinia, sta ricadendo, con minacce di pignoramenti, sulla stessa società greca. La fonte è l'Unione Sarda di oggi in edicola --> http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=263061&v=2&c=1489&t=1
AGGIORNAMENTO - LA ANEK CONTRO GOINSARDINIA: "Anek non può essere in alcun modo ritenuta responsabile" e la colpa di quanto accaduto ad agosto è solo di GoinSardinia. La società armatrice della "El Venizelos", torna ad attaccare il consorzio di imprenditori del Nord Sardegna. Il consorzio "è unicamente responsabile per i passeggeri e per il personale di bordo impiegato". La società precisa che GoinSardinia non ha pagato il nolo fino al 31 agosto e ha avviato un arbitrato per "l'enorme debito contratto da quest'ultima" (Fonte Ansa).
AGGIORNAMENTO - PERQUISITI UFFICI GO IN SARDINIA: La guardia di finanza ha perquisito gli uffici della GoinSardinia di Santa Teresa di Gallura e messo sotto sequestro, ieri mattina, i bilanci della società, i contratti di nolo intercorsi con la Anek Lines, oltre ad una copiosa documentazione inerente le transazioni economiche tra la società e diverse banche. (fonte La Nuova Sardegna)
AGGIORNAMENTO - INDAGATA LA ANEK PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO: L’inchiesta aperta dalla magistratura gallurese sulla défaillance di GoinSardinia vede indagati, per interruzione di pubblico servizio, i vertici della compagnia greca Anek Lines. Un’inchiesta delicatissima seguita personalmente dal capo della procura della Repubblica di Tempio, Domenico Fiordalisi, il quale ha già acquisito, attraverso gli ufficiali della capitaneria di porto di Olbia, gli atti relativi al nolo stipulato tra GoinSardinia e gli armatori ellenici.
I primi atti ufficiali della procura sono indirizzati verso i vertici della Anek Lines per l’abbandono, in piena stagione, di diecimila passeggeri al loro destino. (fonte La Nuova Sardegna)
AGGIORNAMENTO - VOLANO GLI STRACCI IN CASA GO IN SARDINIA: "Alla luce di quanto accaduto - si legge nella nota - ci rivolgeremo alla magistratura per dare concreto sostegno a difesa di chi, come noi, ha creduto in una alternativa privata, quale soluzione del problema legato al monopolio dei trasporti da e per la Sardegna". I soci, che dicono di aver "subito l'arroganza egocentrica di chi ha cercato di trarre vantaggio mediatico da questa iniziativa, e anche vantaggi di natura finanziaria", accusano l'amministratore unico di GoinSardinia di aver assunto, durante la sua gestione, "scelte opinabili", ma puntano il dito anche contro l'armatore verso il quale "sussistono responsabilità che emergeranno grazie all'intervento della magistratura" - Fonte L'Unione Sarda
AGGIORNAMENTO - CLASS ACTION CONTRO LA GO IN SARDINIA: La Regione Sarda, attraverso l’assessorato ai trasporti e a quello del turismo, si è attivata per dare assistenza ai turisti rimasti impigliati nella trappola di GoinSardinia, mentre le diverse associazioni di tutela dei consumatori stano predisponendo una gigantesca Class Action contro la ormai defunta compagnia di navigazione GoinSardinia. Alla quale, a bocce ferme, chiederanno conto anche i sindaci della due principali città della Gallura, Gianni Giovannelli per Olbia e Romeo Frediani per Tempio, che si sono detti sconcertati per quanto sta accadendo e per il danno di immagine che il turismo e l’accoglienza sarda, e non soltanto in Gallura, sta subendo (fonte: La Nuova Sardegna).
AGGIORNAMENTO - EL VENIZELOS TORNATA IN GRECIA, RESPINTO RICORSO GO IN SARDINIA: La nave El Venizelos, intanto, è ritornata in Grecia, a disposizione della Anek Line.Inutilmente il Consorzio GoinSardinia ieri ha cercato di impedirlo con un ricorso d’urgenza presentato al tribunale di Livorno per accertare le condizioni della nave noleggiata all’inizio dell’estate. Il ricorso è stato respinto e l’armatore greco si è ripreso la sua nave dopo aver stracciato il contratto di noleggio (Fonte la Nuova Sardegna).