Coronavirus in Sardegna, zero ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19: proprio così da diverse settimane ripetiamo che in Sardegna la pandemia è oramai sotto controllo, con decessi e nuovi casi sempre più sporadici. Anche i 2 nuovi casi di ieri sono due persone precedentemente negativizzate, ora di nuovo positive. La grande notizia però è che si sono svuotati i reparti di terapia intensiva, dove da ieri non si trovano più ricoverati dei pazienti positivi al Covid-19.
Le buone notizie non finiscono qua, ci sono al momento solo 11 pazienti ricoverati in ospedale (come detto nessuno in terapia intensiva) e solo 56 persone in isolamento domiciliare. Insomma gli attualmente positivi sono solo 67!
Che la circolazione virale sia bassissima lo si capisce anche dai dati raccolti e analizzati dalla Fondazione GIMBE, secondo la quale la percentuale di tamponi positivi in Sardegna è la più bassa a livello nazionale dal 18 maggio al 3 giugno: 0,03 per cento. Ma non solo, pensate che ben 244 comuni della Sardegna, oltre il 66% del totale, non si è registrato neanche un caso.
Insomma, la Sardegna è una terra sicura e anche le polemiche sul numero di tamponi lasciano il tempo che trovano. Casomai i rischi vengono adesso dalla riapertura della Sardegna al turismo, con possibili casi di contagio di ritorno. Ma d’altronde non si può rimanere isolati per sempre e l’economia ha bisogno di ripartire e respirare.
Bisogna quindi mantenere alta la guardia, perché il virus non si è volatilizzato all’improvviso, anche perché non ci sono evidenze condivise da parte della comunità scientifica, quindi è necessario stare attenti e continuare con le tre semplici regole (anche in spiaggia):
This post was published on 6 Giugno 2020 08:22
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