Ryanair riparte a luglio con il 40% dei voli: è una giornata di buone notizie, di quelle che ti fanno immaginare un ritorno alla normalità pre-Covid, da prima i suggerimenti e le regole da seguire in spiaggia nell’estate 2020, quindi la notizia che Ryanair ha deciso di ripartire dal 1° di luglio, quando stima di avere operativi ben il 40% dei voli. Lo spiega la compagnia low cost irlandese in una nota stampa.
Molto dipenderà dalle restrizioni decise dai governi, ad esempio Boris Johnson ha annunciato una quarantena di 15 giorni per chiunque entrerà o rientrerà nel Regno Unito (anche se non si conoscono ancora le date ufficiali del provvedimento).
Fatto sta che Ryanair opererà dal 1° luglio 2020 con un programma di quasi 1.000 voli giornalieri, ripristinando il 90% della sua rete di rotte pre Covid-19.
Ryanair ricorda anche che tutti gli aeromobili sono dotati di filtri dell’aria HEPA (simili a quelli utilizzati nei reparti ospedalieri più critici) e tutte le superfici interne degli aeromobili vengono disinfettate ogni notte con sostanze chimiche, che sono efficaci per oltre 24 ore. Tra le misure che saranno attuate ci sono anche i controlli della temperatura con i termoscanner e l’uso delle mascherine per il personale a terra, di volo e i passeggeri.
I passeggeri infatti sono essi stessi invitati ad osservare misure sanitarie efficaci per limitare il virus Covid-19, ad esempio:
Il servizio di bordo sarà limitato a snack e bevande preconfezionati, ma senza vendite in contanti. Niente file per i bagni, l’accesso ai servizi igienici sarà reso disponibile su richiesta per ai singoli passeggeri. Ryanair incoraggia anche i passeggeri a lavare regolarmente le mani e ad usare gli appositi disinfettanti disponibili nei terminal aeroportuali.
Ryanair richiederà a tutti i passeggeri che volano in luglio e agosto verso un altro paese dell’UE, al momento del check-in, di compilare alcuni dettagli tipo “quanto tempo durerà il viaggio” e “a quale indirizzo saranno raggiungibili durante la visita“. Informazioni che saranno girate ai governi dell’UE (ad esempio per rintracciare velocemente chi si fosse trovato in viaggio con un viaggiatore successivamente trovato positivo al Covid).
Così il Ceo di Ryanair, Eddie Wilson:
E’ importante per i nostri clienti e per il nostro staff che a partire dal primo luglio venga ripristinato il normale operativo voli. Dopo 4 mesi è giunto il momento che l’Europa torni di nuovo a volare così potremo far ricongiungere amici e famiglie, far tornare le persone al proprio lavoro e far ripartire l’industria del turismo che genera milioni di posti di lavoro. Ryanair lavorerà a stretto contatto con le Autorità sanitarie pubbliche per assicurare che questi voli, laddove possibile, rispondano a tutte le necessarie misure atte a limitare la diffusione del Covid-19.
Bisognerà poi vedere cosa verrà deciso a livello UE, cioè sa davvero si chiederà alle compagnie aeree di lasciare il posto centrale di ogni fila vuoto. Una misura alla quale Ryanair si è detta sempre contraria e che nel comunicato stampa che vi abbiamo citato finora non è stata neanche presa in considerazione. Una misura che peraltro, se approvata, potrebbe comportare un aumento rilevante dei prezzi dei biglietti (anche del 50%).
Ammettiamolo, abbiamo tutti voglia di viaggiare, ma vogliamo farlo in sicurezza.
This post was published on 12 Maggio 2020 17:05
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