Ufficiale, prezzo massimo delle mascherine chirurgiche fissato a 0,50 euro: il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Coivd-19, Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza n. 11 /2020 che impone un prezzo massimo di 50 centesimi (più Iva, che però non si pagherà) per la vendita al pubblico delle mascherine chirurgiche.
Il documento è stato firmato ieri, nella stessa giornata nella quale il premier conte aveva annunciato il provvedimento, per calmierare i prezzi folli raggiunti da un dispositivo protettivo che nei prossimi mesi dovrà essere sulla bocca di tutti.
L’ordinanza è composta da un solo articolo, dall’esemplare titolo di “Prezzi massimi di vendita al consumo“, che così recita:
Il prezzo finale di vendita al consumo dei prodotti indicati nell’allegato 1, praticato dai rivenditori finali, non può essere superiore, per ciascuna unità, ad € 0,50, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
Nelle premesse però si legge come della necessità di assicurare la massima diffusione dei dispositivi di protezione individuale, anche in ragione del prevedibile aumento della domanda di mascherine “chirurgiche” in esito al prossimo avvio della così detta “fase 2”.
Le mascherine chirurgiche devono rispettare le specifiche indicate dal documento UNI EN 14683 dell’ottobre 2019 e la tabella ivi compendiata che definisce i requisiti di prestazione per le maschere facciali ad uso medico:
Tipo I:
Tipo II:
Tipo IIR:
Copyright: foto copertina rilasciata nel pubblico dominio su Pixabay, essa rappresenta una generica mascherina chirurgica e non è indicativa del modello da comperare.
This post was published on 27 Aprile 2020 11:11
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