Sardegna, continuano le riaperture, ecco tutte le info aggiornate e ufficiali!

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ATTENZIONE – ARTICOLO AGGIORNATO DOMENICA MATTINA dopo la conferenza stampa online del Presidente della Regione Christian Solinas che ha presentato l’ordinanza appena firmata e che permette una più ampia riapertura delle attività produttive della Sardegna e la pubblicazione sul sito del Governo delle FAQ sulla fase 2.

Intanto, di sicuro, dopo la “Festa della liberazione” dal Nazifascismo, non è ancora arrivata quella dal coronavirus, per la quale occorrerà attendere ancora. Il weekend appena passato infatti, sebbene importante, non è stato decisivo come ci si aspettava, perché il nuovo decreto da parte del governo nazionale ci dice sì qualcosa di più su quando potremo uscire di casa e riprendere tutti a lavorare, ma non è stato coraggioso come si sperava nei giorni precedenti. Anzi per la verità è stato piuttosto confuso.

Anche perché diciamolo pure, abbiamo fatto finora i bravi, siamo restati a casa calmi e tranquilli, ma la popolazione adesso è stanca di tante restrizioni, anche mentalmente, senza contare le sempre maggiori difficoltà economiche.

E non aiuta la ridda di voci e ipotesi sulle possibili riaperture, ne il doppio binario legislativo, con le regioni che hanno il potere di limitare volendo le decisioni prese a livello nazionale (si parla, al momento, di 225 atti tra livello nazionale e regionale in Italia). Anche perché ognuno segue le indicazioni dei propri comitati scientifici, incontra e ascolta le organizzazioni di categoria, con lo scopo di ragionare su percorsi e protocolli che consentano una ritorno ad una vita normale, nel maggior rispetto possibile della salute di tutti.

Noi abbiamo preso come fonti nell’ordine:

AGGIORNEREMO L’ARTICOLO anche nei prossimi giorni, non appena usciranno ulteriori comunicati o atti ufficiali (ordinanze/decreti), da parte di chi ci governa.

Cosa riapre lunedì 27 aprile 2020?

In Italia: sono già aperti i negozi per bambini, le cartolerie, le librerie e altri 100 codici ATECO. Nessuna menzione del Premier su nuove aperture già da domani. Si legge però sugli organi di stampa che lunedì potranno riaprire in tutto il paese le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica.

In Sardegna: riaprono librerie, i negozi che vendono abbigliamento per bambini e studi professionali. Parola di Solinas l’altro ieri in conferenza stampa, in pratica ci si dovrebbe riallineare al decreto nazionale dello scorso 13 aprile. Lo stop deciso da Solinas a queste attività infatti scade nella giornata di domenica 26 aprile 2020.

Per la precisione l’ordinanza di Solinas dello scorso 13 aprile 2020 vietava la riapertura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria; di commercio al dettaglio di libri e di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, nonché la riapertura al pubblico degli studi professionali almeno fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita. Proroga che non c’è stata, quindi si può aprire.

Cosa riapre il 4 maggio 2020?

In Italia (UFFICIALE): così spiega il Premier Conte in conferenza stampa, dal 4 al 18 maggio 2020:

  • Spostamenti consentiti all’interno della regione: per motivi di comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute. Ancora:
    • NOVITA’: spostamenti mirati per far visita ai congiunti (cioè parenti e familiari, FIDANZATI INCLUSI), nel rispetto delle distanze e con adozione di mascherine. Niente party e feste.
    • Resta il divieto di spostarsi tra Regioni, anche in questo caso è possibile farlo solo per assoluta urgenza, motivi di salute o rientro nel proprio domicilio o residenza.
  • Garantito l’accesso a luoghi pubblici come i parchi, a discrezione delle amministrazioni locali.
  • Attività fisica anche allontanandosi anche dalla propria abitazione:
    • attività motoria a 1 metro di distanza,
    • attività sportiva a 2 metri.
    • Sì, alle sessioni di allenamento degli atleti professionisti o comunque di interesse nazionale, sempre senza assembramenti.
  • Sì alle cerimonie funebri, con la partecipazione di massimo 15 congiunti, con cerimonia da svolgersi possibilmente all’aperto, secondo le regole di distanziamento sociale.
  • Ristorazione solo con asporto, mettendosi in fila rispettando le distanze, si entrerà uno alla volta e non si potrà consumare il cibo di fronte al sito di ristoro.
  • Riaprono i settori manifetturiero e delle costruzioni, riapre anche il commercio all’ingrosso funzionale a questi due settori.
  • Possibile il rinnovo automatico del bonus 600 euro per le partite Iva.

In Sardegna (UFFICIALE):

  • E’ concessa la vendita di cibo da asporto alle attività di somministrazione di cibo e bevande e alle attività artigianali del settore dolciario e alimentare ma senza possibilità di consumazione in loco.
  • Sindaci posso decidere l’apertura di mercati rionali o a km zero.
  • Obbligo di indossare la mascherina filtrante negli esercizi commerciali aperti al pubblico, che dovranno offrire soluzioni idroalcoliche all’ingresso e presso le casse in uscita.
  • E’ autorizzata la vendita commerciale all’ingrosso e al dettaglio di prodotti per l’edilizia, la meccanica, la nautica, manutenzione aree verdi e la cura di animali d’affezione
  • Riprendono agenzie immobiliari , pratiche automobolistiche, assistenza fiscale senza assembramenti
  • Attività di toiletatura degli animali di compagnia solo su appuntamento
  • Consentito l’attività di tosatura degli ovini, anche con esperti esterni, senza il contatto diretto delle persone
  • Produzione per autoconsumo di poderi, orti, vigenti e ortofrutticoli
  • E concesso raccogliere il foraggio, il legnatico, il fungatico
  • Sì alla vendita di semi, fiori e piante ornamentali, fertilizzanti e ammendanti
  • Apertura negozi giocattoli e calzature per bambini
  • Riapertura cantieri edilizia pubblica e privata
  • E possibile accedere agli stabilimenti balneari per lavori di manutenzione, sistemazione, allestimento, manutenzione ma non nuove opere
  • Sono concesse le attività in osservazione delle prescrizioni antincendio su tutto il territorio regionale (ad esempio il taglio e lo sfalcio d’erba nei terreni privati).

Movimenti delle persone, attività fisica e sport in Sardegna:

  • Riaprono al pubblico parchi, ville e giardini. Ma senza assembramenti di persone e seguendo le regole del distanziamento, i sindaci possono modificare gli orari di apertura e perimetrare eventuali delle zone da escludere all’utilizzo pubblico.
  • Possibilità di svolgere attività motoria all’area aperta nel proprio comune senza il vincolo dei 200 metri
  • Sport individuali all’area aperta sull’intero territorio regionale all’interno dei propri centri sportivi, con apposite turnazioni che evitino gli assembramenti e l’uso promiscuo di spogliatoi e docce.
  • Sport a squadre di interesse nazionale: è possibile l’allenamento in forma individuale degli atleti.
  • E’ concesso l’esercizio individuale della pesca sportiva sia subacquea, che da terra, lenza da natante o su barca da diporto
  • E’ permessa la cura, allenamento e addestramento dei cavalli e dei cani da svolgersi in maniera individuale da parte degli istruttori.

Nautica e seconde case:

  • E’ garantito a tutti i residenti della regione Sardegna lo spostamento individuale per la manutenzione e riparazione e messa in sicurezza di imbarcazioni, natanti e navi da diporto. Riapre l’attività artigianale che riguarda la cantieristica.
  • I nuclei familiari conviventi e residenti in Sardegna possono spostarsi nella regione verso altri comuni dove abbiano case di proprietà – seconde case, anche case al mare – per la manutenzione degli immobili.
  • Riaprono le attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private su tutto il territorio regionale.

Funzioni eucaristiche, messe e funerali:

  • Sì, alle celebrazioni funebri ma solo con la presenza dei congiunti
  • E’ autorizzato lo svolgimento delle funzioni eucaristiche ordinarie, le messe con obbligo di distanziamento, mascherina e divieto si assembramento e contatto interpersonale.
  • I Sindaci possono disporre l’apertura dei cimiteri.

Cosa apre l’ 11 maggio 2020?

In Italia: si prevede la riapertura del commercio al dettaglio con garanzie di protezioni individuali e obbligo di distanziamento tra clienti. riaprono anche mostre e musei.

In Sardegna:

Nei Comuni con parametro Rr (R con t) inferiore 0,5 il sindaco potrà:

  • Riaprire attività inerenti la cura e la salute della persona – centri estetici, parrucchieri, tatuatori e simili – solo su appuntamento e con accurata igienizzazione degli strumenti di lavoro, teli e camici dovranno essere monouso. I parametri R con t saranno diffusi Comune per comune dalla Regione Sardegna.
  • Riaprire i negozi di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie.

Cosa apre il 18 maggio 2020?

In Italia: bar e ristoranti, che è possibile che riaprano anche il 4 o 11 maggio, ma con il solo servizio di asporto per tornare poi pian piano alla normale attività, ma non si sa ancora quando di preciso.

In Sardegna: apertura anche per bar e ristoranti, purché siano in grado di garantire le necessarie misure di sicurezza e distanziamento tra le persone.

Cosa apre il 1 giugno 2020?

In Italia: apertura bar, ristorazione, parrucchieri, centri estetici, centri massaggi e cura della persona.

Quando riapriranno porti e aeroporti in Sardegna?

Ci sono valutazioni in corso, ne sapremo di più nei primi giorni della prossima settimana, quando scade il decreto del ministero dei trasporti.