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Aeroporto di Cagliari, ecco il sistema di disinfezione a raggi ultravioletti: da circa un mese, da quando siamo nel pieno dell’emergenza coronavirus, l’aeroporto di Cagliari è rimasto l’unico scalo aereo operativo della Sardegna, con due sole destinazioni: Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Allo stesso tempo i vertici dello scalo hanno provveduto a far installare, primi in Europa, un nuovo sistema di disinfezione a raggi ultravioletti delle superfici tramite i dispositivi prodotti dall’azienda Sanycar.

Con tali dispositivi è possibile sanificare sia le vaschette portaoggetti e porta bagagli a mano poste ai controlli di sicurezza che i carrelli dei bagagli utilizzati dai passeggeri e le sedie a rotelle presenti nella Sala Amica.

Così facendo, ad ogni utilizzo, tali oggetti risultano essere perfettamente sanificati grazie ai raggi UV-C che eliminano gli agenti patogeni, inclusi microbi, batteri e virus. Il tutto in sinergia con le normali procedure di pulizia e igienizzazione degli ambienti e degli oggetti.

Raggi ultravioletti funzionano anche contro i coronavirus:

La tecnologia di disinfezione UV-C ha dimostrato di ridurre efficacemente la
contaminazione da Coronavirus in ambienti clinici. In uno studio pubblicato da Stibich et al (2016), è stata dimostrata una riduzione del Coronavirus MERS dopo un ciclo di disinfezione UV-C di soli 2 minuti.

Vantaggi:

  • Batteri, virus, spore, funghi, muffe e acari sono tutti sensibili, quindi eliminabili, con i raggi UV-C.
  • I microbi non possono acquisire resistenza ai raggi UV-C, come avviene invece con l’uso dei disinfettanti chimici e antibiotici.
  • I raggi UV sono ecologici. Con l’utilizzo dei normali disinfettanti è inevitabile l’inquinamento ambientale. Esiste inoltre il pericolo di gravi rischi che possono verificarsi per inalazione diretta dei vapori oppure per ingestione di prodotti alimentari inquinati da un eventuale contatto con gli stessi disinfettanti di origine chimica;
  • Dove non è possibile eliminare l’uso dei disinfettanti chimici (industrie alimentari, farmaceutiche, sanità, etc.) l’uso dei raggi ultravioletti nella disinfezione permette di ridurne le quantità con un notevole risparmio economico ed una maggiore attenzione all’ambiente, mantenendo e quasi sempre migliorando il grado di disinfezione.
  • E’ possibile programmarli per mantenere lo stesso grado di
    disinfezione giorno e notte
    garantendo condizioni ideali dal punto di vista igienico senza alti e bassi. Al contrario disinfettanti chimici svolgono la loro azione con la massima efficacia solo al momento del loro uso.
  • I costi di esercizio sono esigui, è sufficiente infatti cambiare le lampade una volta esauste.

Insomma, siamo pronti a ripartire.

This post was published on 24 Aprile 2020 16:04

Pubblicato da
Daniele Puddu

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