Drive-in a Cagliari e Olbia per spettacoli, concerti ed eventi: quello che ci possiamo aspettare per i prossimi mesi è un salto indietro nel tempo, agli anni ’50 e ’60 del secolo scorso quando, specie negli Stati Uniti, andavano di moda i drive-in.
I drive in erano dei locali pubblici a tutti gli effetti, nei quali però si poteva consumare un pasto o assistere a uno spettacolo rimanendo comodamente seduti sui sedili della propria auto. Da “Happy Days” a “Grease” sono immagini che hanno fatto compagnia a intere generazioni e che presto potrebbero diventare parte della nostra realtà quotidiana.
Anche Olbia e Cagliari sono infatti entrate nel progetto “Live Drive-in”, studiato da Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage e 3D Unfold per far ripartire la filiera degli eventi garantendo allo stesso tempo la salute degli spettatori al tempo del coronavirus.
Le norme anti-contagio da covid-19 hanno infatti provocato la chiusura di cinema e teatri, con l’annullamento di interi tour teatrali, della stagione estiva di concerti e di tanto altro ancora. Una filiera in ginocchio con più di 300 mila lavoratori stimati in disoccupazione e perdite per decine di milioni di euro ogni settimana.
Parte adesso la ricerca di spazi sufficientemente ampi da poter sia permettere l’installazione di palchi e maxischermi, sia il parcheggio delle macchine del pubblico pagante. Personalmente vedrei bene il così detto “parcheggio cuore” dello stadio Sant’Elia a Cagliari, da dove si può godere anche uno splendido tramonto.
This post was published on 22 Aprile 2020 11:42
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