Coronavirus, misure anticontagio estese fino al 13 aprile 2020: tutto come previsto, tutto come preannunciato, quest’anno sarà una Pasqua molto diversa, senza processioni, senza i riti della Settimana Santa, senza s’Incontru, senza la Santa Messa nella Domenica di Pasqua, senza pasquetta e senza i tanti eventi che ruotavano intorno a questa giornata, come la Sagra del Torrone di Tonara.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha infatti annunciato in conferenza stampa di aver firmato il Dpcm che proroga fino al 13 aprile 2020 le misure fin qui adottate per il contenimento del contagio epidemiologico da Covid-19.
Insomma, altri 10 giorni a casa senza poter uscire, poi si deciderà cosa fare nelle ore immediatamente prima della scadenza, si parla di una riapertura a tappe, su base geografica, in base al’età anagrafica delle persone, in base all’attività lavorativa svolta.
Ma per adesso sono tutte ipotesi, tutto dipenderà dall’andamento dei contagi, non mi sorprenderebbe se in realtà ci tenessero in casa fino ai primi di maggio. D’altronde nei paesi seri hanno già deciso la chiusura – o lockdown – fino a fine aprile, senza paura di annunciare le misure prese con largo anticipo. Qui da noi si ha invece la tendenza a tenerci sul filo del rasoio, a darci le brutte notizie col contagocce, oltre a non riuscire mai a programmare nulla.
Per noi che trattiamo di turismo ed eventi saranno comunque tempi duri, primo perché la stagione turistica estiva è ormai compromessa. Primo perché all’estero, nei nostri principali mercati turistici di riferimento, la pandemia è partita in ritardo e arriverà fino all’inizio dell’estate. Secondo perché in Italia l’impatto economico sarà così profondo che, quando anche si potrà viaggiare di nuovo, in molti di meno potranno permettersi una vacanza. Terzo perché in base a quello che sta accadendo in Cina sono possibili stop & go in base alla comparsa di nuovi focolai di contagio, anche di ritorno, anche importati. Vuol dire lockdown improvvisi, geograficamente contenuti, ma che bloccano tutto per almeno 2 settimane.
Di conseguenza si cercherà di evitare a lungo gli assembramenti di persone, quindi verosimilmente il blocco degli eventi e dei concerti durerà più a lungo. Anche le grandi produzioni potrebbero cancellare i loro spettacoli qualora si aspettassero un minor numero di turisti in Sardegna, con un conseguente crollo della vendita dei biglietti rispetto alle attese.
Tra gli organizzatori che abbiamo sentito c’è anche chi si aspetta un blocco degli eventi fino a settembre, ipotesi direi molto pessimistica, ma non del tutto peregrina.
Noi speriamo di avere i primi eventi già a inizio estate, tra fine giugno e i primi di luglio. Anche se il fatto che abbiano rinviato la tappa del mondiale rally e il Girotonno, previsti entrambi a inizio giugno, ci fa essere molto prudenti. Ad ogni modo cercheremo come sempre di tenervi aggiornati al meglio!
This post was published on 2 Aprile 2020 11:42
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