Airbnb, alloggi gratuiti per soccorritori, medici e infermieri: già da metà marzo Airbnb, la celebre piattaforma di “home sharing“, ha attivato in Italia il programma “Airbnb per medici e infermieri” (e poi in Francia e Regno Unito), con il quale il personale ospedaliero impegnato nella lotta al Covid-19, in servizio fuori sede, può usufruire degli alloggi gratuiti appositamente offerti dai proprietari.
In pratica sono stati messi in comunicazione diretta gli host, cioè i proprietari degli alloggi, che hanno espresso il desiderio di rendere disponibile senza compenso il proprio appartamento e il personale ospedaliero. Quest’ultimo potrà scegliere l’alloggio più idoneo alle proprie esigenze.
Di suo Airbnb si fa carico dei costi dell’operazione consentendo la copertura delle spese correnti agli host.
Ma non solo, adesso la piattaforma di home sharing ha annunciato che offrirà sistemazioni gratuite o a tariffe ridotte in tutto il mondo, a coloro che stanno fronteggiando la pandemia, grazie al programma “Open Homes“, lanciato nel 2012 per garantire alloggi sicuri in situazioni di emergenza. Pensate che al momento gli host di Airbnb aiutano a fornire alloggio a 100.000 soccorritori in relazione all’emergenza di COVID-19.
Così Joe Gebbia, cofondatore di Airbnb:
Gli operatori sanitari e i soccorritori stanno salvando vite e li vogliamo aiutare. Gli host possono aderire al programma e avere la possibilità di aprire le loro case gratuitamente attraverso la piattaforma Open Homes.
E per i clienti normali che si son trovati a dover fronteggiare la pandemia da Covid-19 ed hanno dovuto rivedere le loro intenzioni di viaggio? Bene, per tutti coloro che hanno prenotato un alloggio entro il 14 marzo, con data di check-in entro il 14 aprile, AirBnB offre agli ospiti rimborsi completi e agli host cancellazioni senza penalità. Tali termini però non copriranno le nuove prenotazioni.
This post was published on 30 Marzo 2020 13:03
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