Olio Sardo tra i migliori al mondo, pluripremiato al “Sol d’Oro 2020”: grandi soddisfazioni per l’olio extravergine d’oliva prodotto in Sardegna, infatti sono stati tanti i riconoscimenti ottenuti al concorso internazionale “Sol d’Oro Emisfero Nord“, competizione olearia organizzata da Veronafiere fin dal 2002, con lo scopo di evidenziare i migliori oli extravergine di oliva prodotti principalmente nel bacino del Mediterraneo.
Il concorso si è svolto a inizio febbraio come anteprima di “Sol&Agrifood – Salone Internazionale dell’Olio Extravergine di Oliva e dell’Agroalimentare di Qualità“.
I primi tre oli extravergini di oliva che ottengono il miglior punteggio per ciascuna delle tre categorie, vengono premiati rispettivamente con:
Ad emergere in questa annata – spiegano gli organizzatori – è l’Azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina, che con due Sol d’Oro ha portato i suoi oli e la Sardegna alla conquista della prima edizione del premio speciale “Sol d’Oro Challenge“, istituito per premiare l’azienda che ottiene il maggior punteggio con tre oli presentati.
L’Italia ha vinto ben 15 medaglie su 18, la regione più premiata è la Puglia (5); 2 medaglie a Sardegna e Calabria, una ciascuna a Lazio, Toscana, Abruzzo e Campania. Trovate qui l’elenco di tutti i vincitori dell’edizione 2020 del prestigioso concorso.
Se non lo trovate nei supermercati, potete acquistare tante marche di olio sardo di qualità anche online:
La partecipazione al concorso è su base volontaria, per partecipare occorre infatti iscriversi. Sono ammessi al concorso tutti gli oli d’oliva extravergini italiani ed esteri prodotti e commercializzati da aziende e frantoi i quali devono dimostrare di produrre un quantitativo minimo di 1500 litri, o equivalente produzione, per ciascun olio inviato al concorso.
Proprio in questi giorni è stato diffuso uno studio del CNR che spiega perché l’olio d’oliva faccia così bene al cervello. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Faseb Journal” e realizzato da un team di ricercatori guidati da Felice Tirone, in collaborazione con Laura Micheli, Giorgio D’Andrea e Manuela Ceccarelli, dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc).
Nello studio infatti si dimostra come l’idrossitirosolo, composto naturalmente presente nell’olio extravergine di oliva, sia capace di invertire il processo di invecchiamento neurale negli animali:
L’assunzione orale di idrossitisolo per un mese conserva in vita i nuovi neuroni prodotti durante tale periodo, sia nell’adulto che ancor più nell’anziano, nel quale stimola anche la proliferazione delle cellule staminali, dalle quali vengono generati i neuroni.
Per maggiori informazioni andate sul sito ufficiale del concorso.
Tanti infatti gli olii premiati negli anni:
Copyright: foto copertina estratta da un manifesto del Sol&Agrifood presente sulla loro pagina Facebook. La foto all’interno dell’articolo è stata invece presa dal web tra quelle rilasciate nel pubblico dominio.
This post was published on 18 Febbraio 2020 09:57
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