Palla de’ Mozzi a Cagliari, dal 31 gennaio al 9 febbraio 2020: cresce l’attesa a Cagliari – e non solo – per la prima di “Palla de’ Mozzi“, che inaugurerà la stagione lirica e di balletto 2020 del teatro lirico di Cagliari. L’opera in questione è estremamente rara, composta nel 1932 da Gino Marinuzzi su libretto di Giovacchino Forzano, venne eseguita infatti l’ultima volta dallo stesso compositore palermitano nel lontano 1942 a Roma, durante la seconda guerra mondiale (l’armistizio venne firmato un anno dopo).
Viene così confermata la tradizione del Teatro lirico di Cagliari di aprire la propria stagione andando alla ricerca di opere assai rare e sconosciute ai più. Pensate che in questo caso, l’opera Palla de’ Mozzi verrà registrata per la prima volta nella sua storia propria a Cagliari. Al momento infatti non ne esistono registrazioni ne audio ne video.
L’opera è stata presentata venerdì scorso da Nicola Colabianchi, il nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, che così ha descritto l’opera:
Palla de’ Mozzi rappresenta una via italianissima alla composizione operistica – ha detto Colabianchi – una scrittura orchestrale caratterizzata da una ricerca armonica nella tonalità, nella politonalità, nella modalità, un eclettismo musicale che pesca dalla tradizione con richiami anche alla musica popolare dei secoli precedenti
Ma non solo, incuriosisce molto infatti il particolare il gioco, l’opposizione, tra i costumi e i decori ricchissimi del Rinascimento che saranno in netto contrasto all’idea scenica dei registi, della tecnica del “blue screen“, che prevede un palcoscenico completamente vuoto. Un connubio, che vedremo quanto riuscito, tra arte contemporanea, quasi una video installazione, e l’ arte rinascimentale, come spiega invece Francesco Esposito, l’ideatore proprio dei costumi.
L’opera – un melodrama in 3 atti della durata complessiva di 3 ore, intervalli inclusi – sarà rappresentata in un nuovo allestimento del Lirico di Cagliari, regia, scene e video hanno la firma di Giorgio Barberio Corsetti e Pierrick Sorin, i costumi sono come detto di Francesco Esposito, le luci di Gianluca Cappelletti.
Orchestra e Coro del Lirico e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari sono guidati da Giuseppe Grazioli, direttore specialista nel repertorio novecentesco, in particolare proprio di Marinuzzi. Il maestro del coro è Donato Sivo, mentre il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira.
La trama, come raccontata dal sito del lirico, che a sua volta riprende le parole del critico musicale Paolo Isotta :
Palla de’ Mozzi si svolge subito dopo il 1526, anno della morte di Giovanni dei Medici, detto Giovanni delle Bande Nere. Il protagonista è Signorello (tenore – si alterneranno Leonardo Caimi e Lorenzo Decaro), il ventenne figlio di un condottiero delle disciolte milizie, Palla de’ Mozzi (baritono – Elia Fabbian e Angelo Veccia). Egli viene condannato a morte dal padre per aver fatto fuggire un prigioniero e amatone la figlia (Anna Bianca, soprano – Francesca Tiburzi e Astrik Khanamiryan) dopo averla salvata dallo stupro da parte degli ufficiali: il giovane lo ha fatto, consapevole della ventura condanna, per redimersi dal mestiere delle armi che esercita contro i suoi principi. Quando i soldati ne chiedono la grazia, il crudele padre, per l’umiliazione, si uccide, ma Signorello annuncia che il suo compito sarà di lottare per un’Italia unita.
Per saperne di più su personaggi e interpreti, vi rimando al sito web del Teatro lirico di Cagliari.
Recite per le scuole:
L’esecuzione dell’opera avverrà in forma ridotta, della durata di circa 60 minuti:
Riduzioni del 50% sono previste per gli under 30. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati
Per maggiori info contattate la biglietteria del Teatro Lirico, che apre anche nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo:
This post was published on 27 Gennaio 2020 11:21
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