Copyright: foto copertina di Gianni Careddu da Wikipedia, diffusa con licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
Capo Spartivento e Isola di San Pietro nuove Aree Marine Protette della Sardegna: l’annuncio è stato dato nei giorni scorsi su Facebook dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sono due le nuove aree marine protette in arrivo in Sardegna, ed entrambe nel sud ovest dell’isola: Capo Spartivento in territorio di Domus de Maria (che abbraccerà anche le spiagge di Chia) e l’Isola San Pietro in territorio di Carloforte (vera e propria enclave linguistica e culturale ligure, dove è stata di recente girata la serie TV “L’isola di pietro“). La decisione è stata presa nel corso dell’ultimo provvedimento del 2019 in Consiglio dei ministri che ha contestualmente stanziato due milioni di euro: 500 mila per ogni nuova area marina protetta (le altre due sono Capri in Campania e la Costa di Maratea in Basilicata).
Bisogna anche aggiungere anche ai 500 mila euro stanziati per il 2020, si aggiungono anche 700 mila euro, sempre per il 2020, e 600 mila euro dal 2021 per le spese di gestione e funzionamento delle aree marine.
Così il ministro sul celebre social network:
Si tratta di un passaggio importante perché voglio far crescere le aree marine protette in tutta Italia e ciò costituirà un’eccezionale occasione di sviluppo ecosostenibile. In questo si inserisce la legge Salvamare, che deve essere al più presto approvata al Senato dopo il primo sì alla Camera. Il Paese non può più aspettare. Quello che voglio costruire, per il futuro del ministero dell’Ambiente e del Paese, è una visione che superi le logiche di partito ed elettorali e che guardi al futuro. Quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.
D’altronde le tendenze in atto nelle società più avanzate e nel turismo ci raccontano di un interesse sempre più forte per la sostenibilità ambientale, anche quando si va in vacanza. Non solo quindi auto elettriche e le battaglie di Greta, ma anche lotta alla plastica, buona gestione dei rifiuti, regolamentazione e tutela del patrimonio ambientale. A ciò si aggiunga che vista la situazione dei nostri mari, dove non solo gli echinodermi, ma tutti i pesci sono in sofferenza, una vera e propria boccata d’ossigeno verrebbe da aree marine a tutela integrale, dove le specie ittiche possano ripararsi, riprodursi e ricominciare a diffondersi.
Le aree marine protette sono sempre viste con diffidenza dalla popolazione locale, perché limitano movimenti e azioni in luoghi che si ritiene propri per diritto direi quasi ancestrale, si ha paura di non avere più la libertà – anche di iniziativa economica – di cui godevano i nostri padri e i nostri nonni, ma forse meglio così. Le aeree marine della Sardegna, su tutte quella di Tavola Capo Coda Cavallo, hanno dimostrato che se ben gestite (il parco marino ha vinto gli Oscar dell’ Ecoturismo 2019), possono diventare un autentico volano per il turismo.
Questa ad esempio è la prima proposta di zonizzazione presentata alla popolazione nel corso del 2018:
Non sapiamo se da allora siano stati approntati dei cambiamenti o se questi verranno disposti in seguito. Appena avremo maggiori notizie e tutti i documenti, inclusa le cartine definitive della zonizzazione e il regolamento delle aree marine protette, ve li mostreremo.
Di sicuro la bellezza, la natura, la pace e l’armonia portano ricchezza, avanti così!
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This post was published on 4 Gennaio 2020 15:58
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