Nastro Azzurro Sardegna, la birra con malto d’orzo 100% sardo!

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Nastro Azzurro Sardegna, la birra con malto d’orzo 100% sardo: arriva sul mercato la birra “Nastro Azzurro – Sardegna“, un’edizione speciale della birra premium italiana più bevuta al mondo, stavolta creata con malto d’orzo 100% sardo, grazie alla collaborazione degli oltre 30 giovani agricoltori locali, tra Villasor e Villamar, nel medio e basso Campidano.

Il progetto pilota nasce infatti l’anno scorso a Villasor, paese rinomato finora per le coltivazioni di carciofi,  grazie al coinvolgimento diretto di Francesco Matta, giovane produttore locale che insieme a Nastro Azzurro ha avviato la coltivazione sui terreni di Villasor con un primo raccolto di oltre 3000 quintali. Quest’anno il progetto si è esteso con successo, coinvolgendo altri produttori locali fino a Villamar, con oltre 250 ettari coltivati a orzo, per un raccolto di circa 7.000 quintali.

Nastro Azzurro Sardegna, la scheda:

Nastro Azzurro Sardegna è una Premium Lager di colore giallo paglierino (color champagne), dal gusto secco e rinfrescante con una delicata nota amara data da luppoli finemente aromatici. Il grado alcolico è di 5,1 ABV (bassa fermentazione, grado saccarometrico di 11,45% del peso, Ibu 23) e sull’etichetta è raffigurato il nuraghe per identificare e richiamare il legame con la Sardegna e con il territorio. Si consiglia di servirla tra i 4 e i 6 gradi, meglio se accompagnata da una pizza o da piatti di qualità, ma anche antipasti, fritture pesce in grigliate e formaggi freschi.

 

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Nastro Azzurro Sardegna è disponibile nei migliori punti vendita della Sardegna, in bottiglia 33cl & 66cl e in fusto e il cluster da 3 nel canale moderno.

Così Dario Giulitti, Nastro Azzurro Marketing Manager:

Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’idea di dedicare un’edizione speciale del nostro brand Nastro Azzurro alla Sardegna. Nastro Azzurro, nata nel 1963, è sempre stato un marchio che ha voluto guardare avanti e lontano e sperimentare per soddisfare i propri consumatori e rappresentarli in Italia, nel mondo e ora anche in maniera così dedicata in Sardegna.

Insomma, ecco la “Nastro Azzurro Sardegna”, preparata con il malto cresciuto sotto il sole della Sardegna, con la fatica dei giovani coltivatori locali, con il nuraghe sull’etichetta. Adesso il boccale passa a voi, diteci se e quanto vi piace… riuscirà a fare concorrenza all’ Ichnusa?