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Vita Spericolata nacque 38 anni fa ad Assemini. Vasco Rossi racconta come andò davvero!

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Vita Spericolata nacque 38 anni fa ad Assemini. Vasco Rossi racconta come andò: in pochi lo sapevano, ma adesso tutta Italia è a conoscenza che una delle più belle canzoni italiane di sempre “Voglio una Vita Spericolata” venne scritta ad Assemini, grande comune alle porte di Cagliari. E’ lo stesso Vasco Rossi infatti ad aver pubblicato sul proprio profilo Facebook la fattura di quell’incredibile concerto del 1982:

Oggi ho incontrato Il figlio di Attilio Manca il promoter che organizzò il mio primo concerto in Sardegna… nel 1982 al campo sportivo di Assemini. Proprio lì mi venne l’idea di scrivere “voglio una Vita Spericolata” ispirato da questa meravigliosa terra cruda e selvaggia, orgogliosa e fiera, di sassi, di sole e di vento . E tutto torna .Ha conservato la ..fattura

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Voglio una vita spericolata, la storia completa:

In un’intervista a L’Unione Sarda dello scorso autunno il rocker di Zocca spiegò ancora meglio cosa successe:

Era l’agosto del 1982 e con la mia band eravamo a Cagliari per suonare. Ricordo che mi trovavo in un campo sportivo e veniva giù una pioggia torrenziale. Il concerto era stato annullato e io mi misi in macchina, dove per l’ennesima volta ascoltai la musica composta da Tullio Ferro che da qualche mese mi faceva impazzire perché non riuscivo a trovare le parole giuste per quella melodia. Mi ero fissato su un “Io voglio Licia”, che non mi convinceva, ma non trovavo niente di meglio. Dentro quell’automobile, invece, mi uscì “voglio una vita”… E come la voglio? La risposta è nel testo che venne fuori da solo. A quel punto la vita la potevo volere in mille modi… come minimo piena di guai.

Insomma, una delle canzoni più belle di sempre scritta in Sardegna per colpa della pioggia, neanche fossimo a Londra o all’equatore, quando si dice il destino. Ecco il testo:

Vita spericolata, testo:

Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte, fatte così
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto sì
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormono mai
Voglio una vita di quelle che non si sa mai

E poi ci troveremo come le stars
A bere del whisky al Roxy bar
O forse non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio
Ognuno diverso
E ognuno in fondo perso
Dentro i fatti suoi

Voglio una vita spericolata
Voglio una vita come quelle dei film
Voglio una vita esagerata
Voglio una vita come Steve McQueen
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi mai
Voglio una vita, la voglio piena di guai

E poi ci troveremo come le stars
A bere del whisky al Roxy bar
Oppure non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio
Ognuno diverso
E ognuno in fondo perso
Dentro i fatti suoi

Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte così
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto sì
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi mai
Voglio una vita
Vedrai che vita vedrai

E poi ci troveremo come le star
A bere del whisky al Roxy bar
O forse non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai

E poi ci troveremo come le star
A bere del whisky al Roxy bar
O forse non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai

Voglio una vita spericolata
Voglio una vita come quelle dei film
Voglio una vita esagerata
Voglio una vita come Steve McQueen
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte, fatte così
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto sì

E forse anche per questo Vasco Rossi ha organizzato questa incredibile pazzia, un tour di 6 sole date in Italia, 4 a Milano e 2 a Cagliari, dove nessuno tranne lui ha avuto il coraggio di portare un tour così grosso, con addirittura due date e persino una crociera dedicata. Che dire… Vasco Rossi è davvero unico!

Vasco Rossi a Siniscola:

E non credete alle balle che giravano sulle sue espressioni ingiuriose sui sardi e sui pastori, anzi Vasco Rossi visse da ragazzo in Baronia, a Siniscola, assieme anche ad uno zio e ai cugini. C’è ancora chi lo ricorda da ragazzino in giro in bici tra le vie Gramsci e Sant’Antonio. In questa strana storia di emigrazione al contrario pare che il padre e lo zio di Vasco lavorassero per la Sardocalce. Anzi pare che il padre, Carlo Rossi, facesse il camionista per questa società e che Vasco fece almeno parte delle elementari a Siniscola.

Vasco perciò conosce molto bene la Sardegna, tanto da averci voluto fare questo grande, incredibile regalo!

This post was published on 18 Giugno 2019 16:42

Pubblicato da
Daniele Puddu

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