Animali

Stelle marine, ecco perché non devi toccarle. No, neanche in Sardegna!

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Stelle marine, ecco perché non devi toccarle: la moda dei selfie ad ogni costo sta mietendo ogni estate migliaia di vittime innocenti, stiamo parlando delle stelle marine, animali antichissimi ed estremamente delicati che possono morire semplicemente se portate fuori dall’acqua o se vengono in contatto con le nostre mani.

Come mai? Andiamo con ordine!

Cosa sono le stelle marine?

Innanzitutto come detto le stelle marine sono degli animali, degli esseri viventi a tutti gli effetti, esse però non sono dei pesci, ma degli echinodermi, come i ricci di mare, anch’essi a rischio (anzi molto più a rischio perché ce li mangiamo, per la verità se li mangiano anche le stelle marine).

Sono degli animali molto antichi e molto diffusi, ne esistono circa 2 mila specie diverse in grado di vivere dalle zone polari a quelle equatoriali, quindi dal gran caldo al grande freddo. Esse però vivono nelle acque salate, tranne qualche specie che tollera le acque salmastre, nessuna vive invece nelle acque dolci.

Gli echinodermi in generale non hanno ossa ma un dermascheletro composto da spicole, a loro volta una struttura microscopica e calcarea di natura inorganica presente nella pelle. E’ questa struttura che gli permette anche di muoversi. A proposito sapevate che se pure le stelle marine a 5 punte siano le più diffuse ne esistono anche a 10 e 15 braccia, per arrivare fino a 50 raggi? Si tratta di animali incredibili, perché anche se amputati riescono a rigenerare completamente la parte mancante, un po’ come la coda delle lucertole o il nostro fegato.

Non hanno nemici fra i predatori ma sono vittime dei parassiti e dell’inquinamento, non sono infatti in grado di filtrare le tossine e gli agenti inquinanti. Per questo la loro presenza è indicativa della buona salute del mare. Nonostante la sua bellezza, la stella marina non è a sua volta una santerellina, anzi viene definita come uno degli abitanti più voraci dei fondali marini.

Stella marina a Caprera, foto dall’ instagram di Seas2000

Perché le stelle marine non devono essere tirate fuori dall’acqua del mare:

La cosa basilare sulla quale si deve ragionare è che le stelle marine sono degli animali evolutisi in mare per restare in mare, per questo non tollerano l’esposizione all’aria. Essa infatti può bloccare il sistema idraulico di questo animaletto intasandolo con una bolla d’aria che ne cagiona la morte.

Perché non bisogna toccare le stelle marine:

Ma non solo, si tratta infatti di animali estremamente delicati, il contatto con le nostre mani è troppo ruvido per la loro pelle. Il fatto che poi siamo spesso imbevuti di creme, lozioni, olii ed altri agenti chimici non fa che peggiorare la situazione. Insomma, per farla breve il contatto con il nostro corpo può rimuovere il leggero strato di muco di cui sono ricoperte, provocandone ancora una volta la morte.

Tanta fatica per nulla, haters scatenati sul web:

Ora io capisco che siano tanto belle e che venga voglia di toccarle, giocarci e fotografarle, ma la bellezza deve implicare sempre rispetto. Ed è vero che spesso siamo troppo ignoranti per comprendere come dobbiamo comportarci, ma avendo ottenuto tutte le informazioni utili io voglio sperare che nessuno di noi vada più a toccare questi fantastici animali marini.

Toccarle, esporle all’aria e ributtarle in mare come niente fosse infatti non è possibile, le ammazziamo.

Ad ogni modo occhio, perché comportamenti come questi non sono più tollerati neanche sul web, gli haters non aspettano altro, rischiate di provocare la morte di un animale solo per essere poi subissati di insulti se postate la vostra foto (ma verrete rimproverati anche persone più semplicemente interessate alla salvaguardia dell’ambiente). Esemplare il caso della influencer che uccise 31 stelle marine per scattarsi una foto!

 

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This post was published on 13 Giugno 2019 09:00

Pubblicato da
Daniele Puddu

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