Venite a vivere a Tula, uno dei paesi italiani con la più bassa pressione fiscale: E’ questo l’invito lanciato dal Sindaco di Tula, Andrea Becca, paese di soli 1500 abitanti in provincia di Sassari, al confine con quella di Olbia-Tempio, che forse non sarà al mare (in 40 minuti si arriva comunque a Olbia e in 50 a Castelsardo), ma si trova a due passi dal lago del Coghinas, in un ambiente caratterizzato da scorci incantevoli. Tula che era passato agli onori della cronaca per aver cancellato l’IMU sulla prima casa nel 2012. Il tutto grazie ai proventi del vicino Parco Eolico de sa Turrina Manna (90 MW di potenza installata, capaci di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 55 mila famiglie), che anche oggi hanno permesso di limitare di parecchio la pressione fiscale a livello locale.
E così si scopre che sebbene l’IMU sulla prima casa oggi non esista più, il Comune di Tula ha stabilito di non apportare aumenti sui restanti immobili, tenendo l’aliquota base, pari al 7.6 per mille. Quanto alla TASI: “l’Amministrazione applica la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) solo per i fabbricati iscritti in D1, che sono pochissimi. L’Amministrazione Comunale inoltre ha deciso di intervenire anche sulla TARI (Tassa sui Rifiuti), stanziando 20.000 euro da fondi di bilancio al fine di introdurre agevolazioni tali da impedire l’innalzamento delle tariffe sia per le utenze domestiche sia per le utenze non domestiche – come spiega sempre il Primo Cittadino – Così per taluni l’imposta risulterà addirittura ridotta e in ogni caso sarà premiato l’impegno con cui i tulesi stanno effettuando la raccolta differenziata”. Da sottolineare anche che non è mai stata istituita l’addizionale IRPEF.
Ma non è tutto: “Perché, dunque, non venire a vivere a Tula? Il Comune ha adottato varie misure per rendere appetibile la vita nel territorio: dal bonus bebè al bonus per le famiglie con almeno quattro figli di età non superiore ai 25 anni, dal contributo ai residenti in agro al rimborso viaggio totale per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dai molteplici servizi educativi destinati a tutte le fasce d’età alle variegate rassegne culturali“.
Insomma paesaggi incantevoli, paese curato e pur non mancando i comfort derivanti dalla moderna tecnologia, vi si può ancora respirare una pace dal sapore antico. Che ne pensate? Ci si può fare un pensiero?
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Sito ufficiale del Comune di Tula, in Sardegna
This post was published on 19 Luglio 2014 16:21
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Tutto vero!!! Peccato, però, che per i proprietari di seconda casa NON RESIDENTI, ma SARDI, che purtroppo vivono in CONTINENTE e non al ESTERO; facciate pagare, nel vostro "GENEROSISSIMO" Comune, una profumatissima IMU, quando si tratta di una disagiata casa in campagna (ereditata dai miei bisnonni e da me tanto amata), precisamente nella frazione di Sasia, priva di servizi. Facendola passare come zona urbana. Quando di urbano c'è ben poco (neanche un lampione)! Spero vivamente che il Sindaco Becciu si possa rendere conto di questa grottesca disuguaglianza. Distinti saluti