Enogastronomia

Hamburger, polpette e panade la nuova frontiera dell’Agnello di Sardegna IGP!

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Hamburger, polpette e panade la nuova frontiera dell’Agnello di Sardegna IGP: si parla spesso della difficoltà da parte dei pastori  sardi di riuscire a vendere a un prezzo congruo il latte delle proprie pecore. C’è però un’altra importante fonte di entrata per gli allevatori sardi, la carne di agnello, che già da qualche anno può vantare il marchio “Agnello di Sardegna Igp“, che prova al consumatore la provenienza davvero sarda del prodotto, con le caratteristiche organolettiche uniche.

La sfida però diventa adesso quella di destagionalizzare l’utilizzo della carne di agnello (su 305mila agnelli marchiati Igp di Sardegna, ben 200mila sono destinati ai consumi natalizi, poi c’è la Pasqua), con una serie di tagli e prodotti più moderni come:

  • hamburger,
  • tartare,
  • polpette (preparate con un’attenzione particolare all’uso di sole spezie e sapori regionali),
  • panadas.

Le novità sono state presentate dal Consorzio di Tutela dell’ Agnello Igp di Sardegna (acronimo “CONTAS“) alla fiera internazionale del Tuttofood di Milano, dove hanno incontrato un’ottima accoglienza da parte del pubblico.

Agnello di Sardegna IGP:

Sistema di garanzia dell’Agnello di Sardegna IGP

Si punta all’ export verso il mondo arabo:

Si punta anche ai mercati del mondo arabo, con nuovi tagli più piccoli e adatti alle nuove esigenze dei consumatori, anche per allungare la sua conservazione nel rispetto di tutte le sue qualità consentendo di arrivare a paesi lontani. Volete qualche numero?

Nel 2017 l’ export del mercato ovicaprino in Europa ha registrato un incremento del +25%, principalmente grazie alle esportazioni verso Emirati Arabi , Israele e Libia, anche se a livello mondiale il principale importatore resta la Cina (+18%). Se ne parlava già 9 anni, con Australia e Nuova Zelanda a fare la parte del leone nelle esportazioni verso i paesi arabi. Ecco quanta carne di origine ovina importano i paesi arabi.

Bene, in Sardegna sono circa 4.800 gli allevatori che certificano con il marchio Igp i propri agnelli per un valore per un valore di 38,6 milioni di euro.

This post was published on 14 Maggio 2019 11:44

Pubblicato da
Daniele Puddu

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