Street control a Cagliari, è certa una marea di multe in arrivo: finito il momento della sperimentazione a Cagliari entra oggi in funzione sul serio lo “street control“. Di cosa si tratta? Di una telecamera posizionata sul tettuccio delle auto della polizia municipale del capoluogo capace di leggere i dati delle targhe e dialogare in tempo reale con le banche dati di polizia, compagnie assicurative e Motorizzazione, incrociandoli.
La prima cosa che ci viene in mente è che lo street control sarà in grado di dire immediatamente agli agenti se una data auto ha effettuato la revisione, ha pagato l’assicurazione e il bollo. Tutte spese che sempre più sardi faticano a sostenere, tanto che il numero di auto non in regola sulle nostre strade sta crescendo in maniera esponenziale. Ma non è tutto, ecco cos’altro può fare lo “Street control”.
Proprio così, lo “Street control” nasce infatti per rilevare le auto in sosta vietata e quelle in doppia fila, esso scatta due foto in simultanea in 20 metri, una alla targa e l’altra all’abitacolo. Quindi, sì, è in grado di rilevare le auto parcheggiate in divieto e quelle che sostano in doppia fila.
Se infatti in caso di polizza assicurativa scaduta e mancata revisione dell’auto la sanzione partirà in automatico, più discusso è il discorso relativo all’auto in doppia fila. Al vigile urbano è infatti richiesto di riesaminare le foto scattate e convalidare manualmente l’infrazione sul tablet in dotazione.
Secondo il parere ufficiale rilasciato in proposito all Ministero dei Trasporti (protocollo 4851/2015) però, le contravvenzioni vanno di norma contestate immediatamente e solo quando questo non è tecnicamente possibile o pericoloso, allora è lecito il verbale differito. Quindi lo street control si può utilizzare per elevare mule ma solo a condizione che ci sia sempre un agente a visionare il tablet e che il conducente al volante dell’auto sanzionata non sia in auto o nei paraggi.
Sì, i verbali elevati con lo street control si possono contestare. Pensiamo ad esempio al caso in cui l’ automobilista abbia dovuto abbandonare l’auto per ragioni d’emergenza, pensiamo ad un malore (che deve essere comunque dimostrabile), ma soprattutto se il conducente può provare di essersi trovato nelle immediate vicinanze del veicolo, nel qual caso la sanzione sarebbe dovuta essere immediatamente contestata.
La soluzione migliore è quella di non mettersi nelle condizioni di essere multati e non solo per questioni di portafoglio, ma di rispetto degli altri automobilisti e sicurezza stradale.
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This post was published on 18 Febbraio 2019 17:04
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