Carnevale Tradizionale 2020 a Tertenia: si svolgerà ella giornata di sabato 8 febbraio 2020 la seconda edizione del Carnevale Tradizionale Terteniese organizzato a Tertenia, in Ogliastra, dall’associazione culturale “Su maimoni e is Ingestusu“.
In programma la sfilata con la maschera locale, seguita dal processo a Carnevale teatralizzato e dalla cena finale. Ecco il programma completo (trovate qui la lista delle sfilate di Carnevale in Sardegna):
Per chi vorrà cenare sarà possibile acquistare dei panini caldi.
Molto interessante la ricerca portata avanti dall’ associazione culturale “Su maimoni e is Ingestusu” che ripropone riti propiziatori mantenuti fino agli anni 30\40 e non più praticati. Grazie alle testimonianze e alla ricerca fatta dall’ antropologa Claudia Zedda oggi è stato infatti possibile riproporli. Così si legge in un lungo post sulla pagina Facebook dell’associazione dalla quale riprendiamo alcuni estratti.
Il carnevale Terteniese cominciava il giovedì grasso chiamato “giobia lardaiolu” perché si usava fare fave con lardo , venivano fatte solitamente dalle famiglie benestanti e offerte alla gente . Si travestivano sia uomini che donne ,spesso con il costume tipico del paese o con degli abiti malandati, l’importante era non farsi riconoscere. Le maschere più caratteristiche erano:
E ancora:
Questi due componenti aprivano il corteo di carnevale passando nelle vie del paese con il frastuono dei campanacci avvisavano che stava passando carnevali detto “su Maimoni“. Passavano due carri, in uno trasportavano S’ urdi “otre di vitello” vestito a morto. Il morto che veniva portato in processione di casa in casa per domandare del vino. Questo vino veniva versato in S’urdi e attorno al carro la gente vestita come donne in lutto usava cantare motivi funebri. Nel secondo carro si trasportava Carnevali che era un fantoccio con sembianze di gatto felino e sempre all’interno S’urdi, anche questo carro veniva portato di casa in casa e riempito di vino e nella pancia si trovavano delle frittelle, tutto questo veniva consumato dopo aver processato e impiccato carnevale.
Alla sfilata partecipavano anche altre figure: sa martinica, sa ingrastula, il prete, il vescovo ed il medico.
In Sardegna il termine “su Maimoni” può essere collegato a riti per la generazione dell’acqua piovana, come accadeva a Tertenia dove, in periodi di siccità, alcuni uomini si recavano, di notte e in gran segreto, presso l’ossario comune per sottrarre un numero dispari di crani. Crani che venivano legati con del giunco per evitare che venissero persi e affinché si potessero portare al fiume, dove venivano messi in contatto con l’acqua.
Vi consigliamo di consultare la pagina Facebook dell’associazione che organizza l’evento e quella della sfilata stessa.
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Immagine di copertina: estratto dal video ufficiale della scorsa edizione della manifestazione.
This post was published on 29 Gennaio 2019 10:52
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