Sardegna alla conquista della Scozia: Personalmente amo viaggiare, quando posso lo faccio, perché è uno splendido modo per confrontarsi con il mondo e crescere di conseguenza, vedere cosa fanno, come si organizzano negli altri paesi, ma anche solo come vivono o le bellezze naturalistiche e culturali che offrono, tutto aiuta a dare una nuova dimensione al proprio conosciuto e al proprio paese. Per questo do un valore maggiore all’articolo a firma di Natalie Walker comparso lo scorso sabato su “the Scotsman“, quotidiano scozzese fondato nel 1817 e che nella sua versione online viene letto ogni giorno da 120 mila persone circa (ha vinto il premio di quotidiano scozzese dell’anno anche nel 2012). Perché Natalie Walker ha viaggiato molto, conosce i Caraibi, l’Australia e la Nuova Zelanda ed è in grado di fare paragoni che offre copiosamente ai suoi lettori quando parla del suo spettacolare viaggio nel Nord Sardegna, che possiamo riassumere come un mare da favola, tanta calma, tanto buon cibo e buon vino, con quel tocco di fascino in più dato dalla nostra vasta popolazione di centenari, che forse è il più grande spot pubblicitario per la nostra isola.
La brava Natalie parte con un aneddoto di quando viveva in Nuova Zelanda e l’allora presidente americano Bill Clinton in visita ufficiale nel paese esclamò – “It’s like the magical place you dream of as a kid that when you get older you never think exists” – insomma, gli sembrava di essere arrivato in uno di quei posti magici che tu sogni da bambino e che quando diventi adulto non credi che possano esistere davvero. E Natalie fa sua questa affermazione ma applicandola alla Sardegna, che anche se più piccola della Nuova Zelanda è però assai più vicina a casa, alla Scozia. Pensiero richiamato alla mente mentre col suo gruppo girava per le strade del nord Sardegna in un susseguirsi continuo di ohhhhhh e ahhhhhh di stupore per i tanti spot, i tanti panorami da cartolina e i tanti luoghi mozzafiato visitati.
Leggere il suo racconto è davvero divertente perché vi si legge la meraviglia e il sano stupore di un gruppo che ovunque andasse rimaneva il doppio del tempo programmato in anticipo perchè – “we insisted we stayed much longer than planned, simply because it was too beautiful to leave” – era troppo bello per andarsene, mentre ci si interrogava sulle tante tonalità di blu e azzurro, mai viste prima altrove, per i bagni e i tuffi tanto da sembrare in un film stile “the Blue Lagoon” (da noi uscito col titolo di “Laguna Blu“).
E po i il cibo fresco a e a chilometri zero, anche particolare, come il Pane Carasu – “It is incredibly simple, yet so delicious” – o l’ottimo vino, vero segreto del bel vivere e della longevità dei sardi. Questi si che sono reportage che fanno del bene alla Sardegna!
PS: Chiudo con un extra, ecco il video promozionale della Sardegna presentato alla BIT 2014 dalla Regione e dedicato proprio alla “Sardegna dei Centenari“, il regista è Paolo Zucca:
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photo credit: Andrea Parisse via photopin cc
This post was published on 22 Febbraio 2014 09:37
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