Progetto per la tutela della spiaggia de La Pelosa: è stato presentato il mese scorso a Cagliari il progetto definitivo, per la tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia de La Pelosa a Stintino. Stanziati anche i fondi necessari per il secondo lotto, finanziato con ben 5 milioni di euro dalla Regione Sardegna. Lo scopo principale è quello di contrastare l’erosione di una delle più belle della Sardegna e del mondo. Come? Prima di tutto eliminando la strada che attualmente corre dietro la spiaggia, ma vediamo subito tutti i dettagli:
La strada litoranea non sarà eliminata del tutto, ma scomparirà nel tratto in cui costeggia la Pelosa, tra lo stabilimento Il Gabbiano e la Pelosetta, per venire sostituita da passerelle in legno. Il progetto approvato dal Comune prevede infatti il posizionamento di un sistema di passerelle in legno sollevate da terra, per favorire lo scambio della sabbia tra la spiaggia e le retrostanti collinette, e il passaggio di mezzi elettrici leggeri. Le nuove passerelle si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti che, assieme alle barriere installate da dieci anni sulla spiaggia e per le quali periodicamente viene fatta manutenzione, hanno finora rallentato l’erosione delle dune.
Guardate questo video aereo per capire bene il tratto di strada che verrà sostituito dalle passerelle (la foto copertina è stata presa da qui):
E’ prevista la realizzazione di aree parcheggio che permetteranno da un lato di contingentare il numero delle auto, mentre, dall’altro, fungeranno da siti di interscambio, dove le persone lasceranno la loro vettura e prenderanno mezzi pubblici o biciclette. D’altronde il carico di bagnanti sulla spiaggia è eccessivo e molto si è discusso nei mesi scorsi se limitare l’accesso all’arenile oppure se cercare di ridurre l’asportazione della sabbia, anche con misure particolari, come il divieto di stendere il classico asciugamano. Da segnalare anche l’introduzione della tassa di soggiorno a Stintino a partire dal prossimo anno.
Si provvederà anche alla ricostituzione del sistema dunale e della vegetazione, attingendo probabilmente ai depositi di della sabbia sottomarina che si depositano all’ingresso del porticciolo dell’Ancora. Sabbia peraltro ricca di materiale organico in grado di innescare il sistema dunale. Avviato un piano di espropri finalizzato a ricondurre i terreni nel ”patrimonio” dunale, così da essere rinaturalizzati, in un’area che va dalla spiaggia del Gabbiano all’albergo Roccaruja, sia a monte che a valle della strada. Lo scopo è quello di rendere nuovamente vivo il sistema dunale, in modo che sia di nuovo in grado di alimentare la spiaggia.
I lavori dovrebbero partire dopo l’estate 2018, cosa ne pensate?
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Foto copertina: Spiaggia di La Pelosa a Stintino (Tommie Hansen – CC BY 2.0)
This post was published on 17 Dicembre 2017 11:28
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