Settimana Santa 2025 a Castelsardo: se amate il borgo medievale di Castelsardo, con il suo favoloso centro storico in pietra che si affaccia sul mare dai grandi bastioni, allora almeno una volta nella vita dovete assistere ai riti della Settimana Santa, che proprio nel centro principale dell’Anglona, acquisiscono un fascino unico.
E non è una frase fatta, basti sentir risuonare i canti sacri dei cori, o vedere le figure incapucciate che al lume di candela sciamano la sera per le strette viuzze del centro storico, l’atmosfera è difficile da rendere a parole, vuole vissuta dal vivo.
Riti che tornano quest’anno dopo due anni di stop a causa della pandemia. E allora scopriamo assieme qualche dettaglio in più e il programma completo dell’evento: dal 13 al 20 aprile 2025.
I rituali che la caratterizzano la Settimana Santa di Castelsardo sono guidati da una simbologia antichissima, tramandata nei secoli dalla Confraternita di Santa Croce e di probabile origine medievale – al tempo in cui i monaci Benedettini curavano la vita religiosa, sociale e culturale delle popolazioni che vivevano tra Tergu e l’allora Castelgenovese – anche se, i cori che ne caratterizzano le fasi più importanti, determinando peraltro i tempi dell’azione del rituale, sembrano avere origine precedente alla dominazione spagnola, alla quale si deve invece l’organizzazione in confraternite.
Per capire quanto questi riti siano antichi si pensi al sincretismo religioso creatosi nei secoli tra la rievocazione della Passione del Cristo e la festa profana dedicata al ritorno della primavera.
La Processione dei Misteri è il rito più celebre e suggestivo della Settimana Santa di Castelsardo, a differenza del resto della Sardegna, essa si svolge il Lunedì Santo, detto Lunissanti (il lunedì successivo la domenica delle palme). Prima dell’alba, i membri della confraternita dell’Oratorio di Santa Croce si incontrano nella Chiesa di Santa Maria, dove partecipano alla Santa Messa, tra di essi vi sono gli apostuli (i confratelli prescelti per portare i misteri) e li cantori (componenti dei tre cori che partecipano ai riti), che indossano l’abito della confraternita, una tunica bianca con cappuccio.
Al termine della Messa parte la Processione dei Misteri, così detta perché gli Apostuli portano i Misteri, gli strumenti della Passione di Gesù, fino verso l’abbazia di Nostra Signora di Tergu. Alla processione, partecipano anche li Cantori che, divisi in tre cori in base alla tonalità delle voci, subito cominciano i loro cori: lu Miserere, lu Stabat e lu Jesu. Da segnalare come alla processione non partecipi invece il clero.
Grande classico di Castelsardo è, infine, la Pasquetta in musica (programma in aggiornamento)
Se desideri assistere ai riti della Settimana Santa a Castelsardo e magari goderti il clima mite della primavera sarda, allora potresti decidere di passare qualche giorno di vacanza nella bella località dell’Aglona, scegli pure la sistemazione ideale per te dove alloggiare e prenotala online.
Come potete vedere Tergu si trova a poca distanza da Castelsardo, esattamente a sud, sono comunque una decina di chilometri da percorrere.
Settimana Santa di Castelsardo su Wikipedia
La Settimana Santa di Castelsardo spiegata sul sito turistico del Comune
Foto copertina dal sito turistico della Regione Sardegna.
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This post was published on 2 Aprile 2017 12:43
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