Sagre ed eventi in Sardegna

Sagra della patata 2025 di Monastir: scopri il programma completo del 22 e 23 marzo 2025!

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Sagra della patata di Monastir 2025: torna anche quest’anno anche l’attesissima “Sagra della patata” di Monastir, una festa giovane ma subito molto amata dal pubblico. La sesta edizione della sagra della patata di Monastir si svolgerà il 22 e 23 marzo 2025.

Per chi non ci fosse mai andato, la sagra della patata nasce per valorizzare uno dei prodotti tipici e dei simboli dell’economia di Monastir: la patata appunto, la cui coltivazione è attestata in questo territorio già dal Casalis, a metà del 1800 (e che negli ultimi anni ha subito un ulteriore grande sviluppo).

Si tratta di una grande festa lunga due giorni, che si svolge tra degustazioni, show cooking, musica live, dj set, maschere tradizionali, gruppi folk e tanti espositori con protagonista assoluta la patata.

Programma e orari della Sagra della Patata:

Sabato, 22 marzo 2025:

  • ore 16:00 – Apertura villaggio espositivo, con prodotti locali, artigianato sardo e hobbisti
  • ore 17:00 – Inaugurazione della Sagra della patata, alla presenza delle autorità a alla presenza della banda musicale di Monastir e dei gruppi folk locali
  • ore 18:00 – Sfilata delle maschere tradizionali del carnevale sardo:
    • Is Cerbus di Sinnai
    • Sennoreddu e s’ Iscusorzu di Teti
  • ore19:30 – Piazza F.lli Cervi e Govoni, e via Michelangelo:
    • Degustazione piatti tradizionali a base di patate, a cura della Pro Loco e di chef Cozzina (all’anagrafe Pierpaolo Argiolu). Menù a 10 euro:
      • Brasato di vitello su purè di patate
      • Dolce tipico della tradizione sarda
      • Acqua o vino
      • Tutto a soli 10€!
    • Cena presso le associazioni e le attività locali
  • ore 20:30 – Piazza F.lli Cervi e Govoni – Spettacolo musicale: “Viva l’ Italia“, special guest Danyjeey, per ballare tutta la sera con il meglio della musica anni ‘90, 2000 e le hit del momento

Domenica, 23 marzo 2025:

  • ore 10:00 – Apertura villaggio espositivo e degli stand
  • ore 11:00 :
    • Piazza F.lli Cervi e Govoni, e via Michelangelo – Sfilata ed esibizione gruppi folk e, a seguire, balli in piazza. Partecipano:
      • Gruppo Folk “San Giorgio” – Usini
      • Ass. Cult. “A Passu Antigu” – Burcei
      • Ass. Folk “Su Idanu” – Quartu Sant’Elena
      • Gruppo Folk Janas – Monastir
      • Associazione cultura e tradizioni popolari Moristeni
    • Corte di Casa Pinna – Percorsi di vini: una giornata di degustazioni e percorsi di assaggio tra le eccellenze enologiche della Sardegna, guidati da esperti del settore
  • ore 12:30 – Piazza F.lli Cervi e Govoni, e via Michelangelo:
    • Show cooking e degustazione piatti tradizionali a base di patate a cura della Pro Loco e dello chef Severino Sailis, Menù a 15 euro:
      • Culurgiones di patate al sugo (in collaborazione con il pastificio Sendas)
      • Tagliata di capocollo
      • Patate al forno
      • Dolce tipico della tradizione sarda
      • Acqua o vino
      • Tutto a soli 15€!
    • Pranzo presso le associazioni e delle attività locali
  • ore 14:30 – Piazza F.lli Cervi e Govoni – Balli in Piazza con il gruppo Fantasias de Ballos
  • ore 19:30 – Piazza F.lli Cervi e Govoni – Istentales in concerto

Mostre e visite guidate:

Domenica si potranno svolgere gratuitamente delle visite guidate all’interno del territorio di Monastir, puoi prenotare la tua vista via mail a sagrapatata@tiscali.it .

Inoltre, la chiesa di San Giacomo ospiterà la mostra di abiti tradizionali sardi, a cura dell’ Associazione cultura e tradizioni popolari Moristeni.

Mappa di Monastir, delle Chiese, Monumenti e dell’area della Sagra:

Sapori e prodotti locali ed espositori di qualità da tutta la Sardegna:

Attendiamoci una grande attenzione alla qualità degli espositori, che mostreranno al pubblico le proprie creazioni artigianali e i propri prodotti enogastronomici

Non solo il paese di Monastir metterà in vetrina le sue eccellenze agricole, artigianali e culinarie ma numerosi e selezionatissimi espositori arriveranno per l’occasione da tutta la Sardegna.

Cosa vedere a Monastir e dintorni:

Monastir è importante centro del basso Campidano, attraversato dalla SS131 e famoso oltre che per le proprie produzioni ortofrutticole anche per le domus de janas di Monte Zara – su tutte “Is Ogus de Monti” – e per il villaggio nuragico di Bia ‘e monti, dove venne ritrovato il torchio per il vino a torricella con vasca più antico del Mediterraneo, tanto da far dire agli studiosi che gli antichi sardi furono i primi a produrre il vino.

Monastir e il monte Zara visti dalle rovine del Castello di Baratuli (sopra la grande cava dietro il Conforama) – photo credit: SardegnaInBlog.it

Ricordo anche che in territorio di Monastir si trovano i ruderi del Castello di Baratuli (foto sopra), edificato al tempo della dominazione pisana dalla famiglia Della Gherardesca, e del quale rimangono le fondamenta, in una posizione però davvero panoramica e scenografica. Alla base della collina del castello si trovano anche delle interessanti domus de janas, mentre poco distante si trova anche il bel parco dedicato a Santa Lucia. Per capirci siamo esattamente dietro il Conforama/Carrefour.

Chiesa di Santa Lucia a Monastir

Dove dormire a Monastir:

Se volete passare l’intero weekend a Monastir o se venite da lontano, allora vi consigliamo di dormire nelle strutture disponibili, ma prenotate subito, prima che le camere finiscano. Ecco le offerte last minute per dormire a Monastir nel prossimo weekend (vi ricordo che l’evento si svolgerà il 22 e 23 marzo 2025):

Booking.com

Per maggiori informazioni e aggiornamenti:

Infoline per gli espositori: 070.680722 (mattino, orari d’ufficio)

Dove si trova e come arrivare a Monastir:

Le immagini sono tutte di proprietà di questo blog, le foto degli stand sono di repertorio, ma rendono l’idea di ciò che troverete. La foto copertina invece è una nostra rivisitazione del manifesto originale per corrispondere alle esigenze grafiche di questo blog.

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This post was published on 1 Marzo 2017 13:17

Guarda i commenti

  • Giusto per correttezza storica siete così sicuri che il Casalis ( o meglio Angius-Casalis) abbia parlato della coltivazione a metà del 1800 della patata a Monastir?

    • Ciao Daniele, così diceva il comunicato stampa della prima edizione della sagra che abbiamo conservato. Però adesso che ci hai messo la pulce nell'orecchio controlliamo. Grazie.

Pubblicato da
Daniele Puddu

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