Le 10 migliori spiagge della Sardegna secondo Lonely Planet: Tra le guide turistiche più prestigiose e autorevoli al mondo, ci sono quelle della Lonely Planet, casa editrice australiana, ora di proprietà del gruppo BBC. Non per nulla le sue guide sono diffusissime presso il pubblico anglosassone. La Lonely Planet sul proprio portale è solita presentare dei consigli di viaggio, in uno di questi articoli, pubblicato sulla versione internazionale del sito, quella in lingua inglese, vengono presentate le 10 spiagge più belle della Sardegna o se preferite “Sardinia’s top 10 beaches: white sands and turquoise waters“, a cura di Kerry Christiani. La classifica è molto interessante e particolare, perché associa ad ogni spiaggia un tipo di vacanza e di viaggiatore, e allora se siete famiglie, sognatori o amanti della solitudine, se amate nuotare, arrampicarvi, gli arcipelaghi o le mete esotiche… bé… vediamola assieme (trovate qui la cartina delle spiagge più belle della Sardegna):
Considerata una delle spiagge più belle isolate della costa di Oristano, is Arutas viene premiata per la sua posizione, per i suoi ciottoli di quarzo grandi come chicchi di riso, che conferiscono al mare quel tipico colore “acquamarina” davvero stupendo. La spiaggia viene consigliata agli “escapist” che possiamo tradurre come quei viaggiatori che più di altri vanno alla ricerca di esperienze ed emozioni uniche, anche al di fuori dai classici itinerari. Consigliati in zona anche Putzu Idu – soprattutto a per il surf, windsurf e kitesurf, trovate qui le spiagge più belle dell’ oristanese – e una gita in barca alla splendida isola di mal di Ventre.
Chia, la già spiaggia più bella d’Italia del 2016, viene consigliata per le sue spiagge, dalle acque chiare e poco profonde, assai adatte alla balneazione anche dei più piccoli, senza contare uno scenario da favola, tra fari, torri costiere e retrostanti lagune che godono della costante presenza dei fenicotteri. Viene anche consigliato un viaggio lungo la strada panoramica SP71 in direzione Teulada, con alcuni dei panorami più belli di tutta l’isola, uno su tutti quello sulla spiaggia di Tuerredda. Siamo nel sud ovest della Sardegna.
Vale la pena di fare qualche miglia in più per raggiungere la Costa Verde e in particolare Piscinas – per raggiungerla si deve fare uno sterrato di quasi 8 chilometri dopo il paese fantasma di Ingurtosu – , al centro dell’unico vero deserto europeo, con alte dune di sabbia dorata alte fino a 100 metri e puntellate di ginepri secolari, che arrivano fino al mare. Non è raro, alla sera, incontrare persino il Cervo sardo per una delle località più isolate e selvagge della Sardegna.
E’ la spiaggia principale di Santa Teresa Gallura – nel nord est della Sardegna – e, anche a mio parere, la più bella, con sabbia chiara, acque bassissime che invitano a nuotare (anche i bambini molto piccoli), non si può proprio farne a meno. Dalla spiaggia, e ancora più dalla Torre di Longonsardo che la sovrasta, nelle giornate più nitide, si può scorgere persino la Corsica. Consigliatissima anche un’escursione nell’impareggiabile piccola penisola di Capo Testa, con i suoi sentieri nel verde della folta macchia mediterranea, tra rocce di granito scolpite dal vento in maniera davvero unica e insenature dal mare colo cobalto.
Che altro dire sulla magnifica spiaggia de La Pelosa, con la sua sabbia fine e farinosa e un mare poco profondo che sfuma tra tutte le gradazioni che vanno dal verde acqua al color topazio. In realtà provare a descrivere il mare di Stintino è impossibile, dovete vederlo di persona. Lonely Planet sconsiglia i mesi di luglio e agosto per l’eccessiva calca e offre anche delle idee per degli affascinanti itinerari nella zona, come sull’Isola dell’Asinara, un parco nazionale che prende il nome dai suoi asinelli albini, o per provare esperienze particolari, come quella del surf.
Spiaggia della Costa Smeralda tra le più isolate è la spiaggia preferita del principe Aga Khan, dal quale infatti prende il nome. Si tratta di un tratto di costa caratterizzato da una serie di insenature simili a piccoli fiordi, con le rocce di granito che scendono a picco sul mare color smeraldo. La più celebre è proprio la piccola mezzaluna della spiaggia del Principe, incastonata tra le sue basse scogliere. Anche in questo caso la Lonely Planet sconsiglia l’altissima stagione sia per avere spiagge meno affollate, sia per spendere di meno.
E’ una delle baie più belle della Sardegna, nella parte meridionale del Golfo di Orosei, anche chi ha steso la classifica concorda, ci si può dedicare a una descrizione di Cala Goloritzè quanto si vuole, provare descriverne l’incredibile colore delle acque, le alte falesie, la vegetazione lussureggiante… ma solo andandoci si riesce a comprenderne il senso di meraviglia che si prova appena la si vede. Piuttosto viene messo l’accento sull’ “Aguglia“, uno sperone roccioso alto 148 metri e considerato un’autentica calamita per gli scalatori. Viene inoltre consigliato di raggiungere la spiaggia a piedi.
In questo caso non viene scelta una spiaggia ma l’intero Golfo di Orosei con tante attrazioni tra cale, calette – Cala Luna, Cala Biriola, Cala Mariolu, Cala Goloritzè, Cala Sisine – e grotte facilmente raggiungili con i battelli, che partono sia da sud (Baunei) che da nord (Cala Gonone, meta consigliata dalla guida).
Cala Brandinchi è la spiaggia più famosa e più amata di San Teodoro, nel nord est della Sardegna, chiamata anche “Piccola Tahiti” si tratta di un arco di sabbia bianca che si caratterizza per un’acqua molto basa e cristallina, color turchese, sembra un’immensa piscina sorvegliata dall’ occhio vigile dell’ isola di Tavolara e circondata da una folta pineta. Consigliate anche le spiagge della zona, a partire da La Cinta e la retrostante lagna (con peschiera).
La Maddalena da il nome al Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, nell’ estremo nord est della Sardegna a pochi passi dallo stretto di Bonifacio e dalla Corsica. La Maddalena è la base perfetta per i tour nell’arcipelago tra calette da sogno, un mare incredibile e graniti scolpiti dal vento nei modi più fantasiosi. Consigliata anche una visita all’ isola di Caprera – ci si può arrivare in auto – non solo per le splendide spiagge come la mitica Cala Coticcio o la Cala del Relitto, ma anche per visitare il Compendio Garibaldino, la casa del buen ritiro di Giuseppe Garibaldi.
Se queste idee vi hanno convinto, allora potete consultare anche le guide che la Lonely Planet dedica alla Sardegna:
Insomma, qualsiasi siano i vostri gusti e le vostre passioni, buona vacanza in Sardegna!
This post was published on 17 Gennaio 2017 12:27
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