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Nuraghe Sarroch: sa Domu e’ s’Orcu (foto, descrizione, info utili e come arrivare)

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Nuraghe sa Domu e’ s’Orcu a Sarroch: Tutto sul nuraghe trilobato di “sa Domu e’ s’Orcu” a pochi passi dalla piazza centrale del paese Sarroch, paese ai più noto soltanto per la presenza del petrolchimico. Scopriamo quindi assieme foto, descrizione e come arrivare a questo bel nuraghe con 3 torri, ben conservato, facilmente accessibile e soprattutto a due passi da Cagliari.

L’altra notte ho portato un piccolo gruppo di amici in vacanza ad una visita in notturna al nuraghe di sa Domu e’ s’Orcu (nome diffusissimo in Sardegna), appena sopra Sarroch, un nuraghe molto bello, con tre torri, edificato su un colle a 107 s.l.m. che domina tutta la piana. Lo sguardo infatti spazia dal paese sottostante, fino alla Saras (una delle raffinerie più grandi d’Europa), ma dal sito nuragico si scorgono anche Cagliari e tutto il golfo sino a Villasimius.

La passeggiata è stata fantastica, non c’era luna e l’unica illuminazione era data dalle luci del paese, oltre a quella tremula delle fiamme della Saras. Anche il vento ci ha dato una mano lasciando che l’aria e il cielo stellato sopra di noi fossero pulitissimi, si distinguevano chiare tutte le costellazioni di questa porzione di cielo.

E poi la magia dei massi giganteschi illuminati solo dalla mia piccola ed ecologica torcia a manovella, torre dopo torre, nicchia dopo nicchia. Fuori lo spettacolo del tutto diverso del petrolchimico con le sue luci accese, le sue fiamme (oddio, mi ricordavano un po l’occhio di Mordor) e le sue petroliere alla fonda.

Il Nuraghe sa Domu e s’Orcu:

Si tratta di un nuraghe complesso, con due torri addossate lateralmente all’edificio centrale, attraverso il quale comunicano fra di loro (tecnicamente parlando si parla di una torre più antica alla quale venne addossato un corpo di pianta trapezoidale, solo successivamente venne aggiunta una seconda torre minore). A vederlo da fuori non fa una grande impressione, ma basta entrare dentro per cambiare completamente idea.

Nuraghe sa Domu e s’orcu a Sarroch, nella foto a sinistra vedete quanto sia bassa la porta d’ingresso, il passaggio è ostacolato anche dalla colonnina in cemento armato e dal successivo architrave. Le foto sono mie, scattate ovviamente in un’altra occasione.

I massi sono davvero grandi (si tratta di grossi blocchi di porfirite, una roccia vulcanica), l’architrave della porta d’ingresso rimane un po’ basso e bisogna inchinarsi parecchio per passare. Per evitarne il crollo durante l’opera di restauro – inutile dirlo, il nuraghe venne scavato da Antonio Taramelli, nel 1924 –  si è deciso si  sostenerlo con un’apposita struttura in cemento armato.

L’altezza massima di questa costruzione nuragica è di 8,10 metri, ma doveva salire parecchio se è vero che la volta non ci è arrivata ed è presente una scala interna non praticabile della quale rimangono 14 gradini. D’altronde quello che per noi oggi è solo un panorama spettacolare, all’epoca era postazione davvero strategica che permetteva di sorvegliare tutta la costa in direzione Cagliari.

Durata della visita e accessibilità:

Per arrivare al sito a piedi bastano 5 minuti, mentre per visitare il nuraghe bastano 20 minuti. E’ l’ideale se magari siete stati in vacanza a Pula o Chia e non siete riusciti a vedere neanche un nuraghe complesso.

Se invece arrivate dal grande piazzale sottostante, dovrete percorrere una lunga scalinata per arrivare al nuraghe, è decisamente più agevole la via che abbiamo scelto noi, quella dal paese (trovate maggiori info su come arrivare a fine articolo).

E’ anche l’occasione per interrogarsi su quale sviluppo vogliamo per la nostra isola, se più sostenibile e legato al turismo o invece dedicato all’industria tradizionale e al petrolchimico. A tal proposito, visitate il sito quando ci sono venti da ovest o da sud ed evitatelo quando i venti sono da est.

Dall’ingresso che vi propongo io, essendo essenzialmente in piano, l’accesso è facile anche per chi ha difficoltà nel camminare, l’ultimo tratto però è composto da una piccola scalinata, perciò tenetene conto se vi muovete con una carrozzella. Ad ogni modo se non siete in buone condizioni fisiche, soffrite di mal di schiena o non riuscite a piegarvi agevolmente avrete difficoltà ad entrare dentro al nuraghe.

Come arrivare al nuraghe sa Domu e s’Orcu di Sarroch:

Il nuraghe si trova a soli 20 minuti e 20 chilometri da Cagliari (non ricordo un nuraghe meglio conservato così vicino al capoluogo, tranne nuraghe Diana sul litorale quartese). Per arrivarvi si entra dentro Sarroch, si passa per piazza Repubblica, dove si trovano il comune e la Chiesa che ogni primo di maggio ospita per una notte il simulacro di Sant’ Efisio.

Si continua sempre dritti, appena fuori del paese un cartello ci da la giusta direzione, si segue lo sterrato fino ad una comoda piazzola di sosta, di lì si prosegue per 300 metri a piedi, il terreno è buono, ci sono delle panchine, ma attenzione ai sassi e soprattutto ai pozzetti per l’illuminazione che son rimasti scoperti (l’illuminazione non funziona).

Come detto c’è anche un altro ingresso, con un parcheggio molto più ampio alla base della collina, ma perché farsi una salita simile?

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Tutte le foto sono mie, utilizzatele pure, anche a fini commerciali, purché segnaliate il nome dell’autore “Daniele Puddu” e inseriate un link a questo articolo.

This post was published on 3 Giugno 2013 13:04

Pubblicato da
Daniele Puddu

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