Cartina Sismica della Sardegna: In questo articolo trovate la “Cartina Sismica dell’ Italia” – e quindi della Sardegna – aggiornata al 2015 come redatta dagli esperti e dagli studiosi dell’ INGV e pubblicata dalla protezione civile. Come potete notare la Sardegna si trova completamente in zona 4, la zona meno pericolosa, dove il rischio sismico è più basso e i terremoti sono più rari. Ma per quanto i sisma siano assai rari in Sardegna, storicamente non sono stati del tutto assenti come solitamente si crede. Si ricorda ad esempio la scossa sismica che nel 1600 danneggiò le torri costiere del sud Sardegna. Non siamo quindi una terra asismica, ma siamo una terra molto antica e stabile, con una scarsissima probabilità di future nuove scosse.
La cartina – come si legge sul sito dell’ INGV – segue i nuovi criteri di classificazione sismica del territorio nazionale emanati nel 2003, che si basa sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un terremoto che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo. Sparisce la dicitura “non classificato” con la quale veniva descritta la Sardegna e viene appunto introdotta la zona 4.
Come potete notare la zona del Centro Italia interessata dai terremoti che ne hanno devastato il territorio tra l’agosto e l’ottobre 2016 sono tutti in zona 1, la più pericolosa, dove possono verificarsi fortissime scosse. Purtroppo non l’unica in Italia.
Come certifica la delibera della Regione Sardegna n° 15/31 del 20 marzo 2004, se aprite il file linkato vedrete come tutti i comuni della Sardegna sono elencati in zona 4, tanto che lo stesso documento non richiedeva la costruzione di edifici secondo norme antisismiche in Sardegna. Ringrazio Enrico che mi fa notare come invece, il D.M. 14 gennaio 2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni) abbia introdotto una nuova metodologia per definire la pericolosità sismica di un sito, in base alla quale vige ora l’obbligo – su tutto il territorio nazionale – di progettare le nuove costruzioni e intervenire sulle esistenti con il metodo di calcolo semiprobabilistico agli stati limite e tenendo conto dell’azione sismica. Ma la normativa è molto complessa e dedicata agli addetti ai lavori, pensate che, nonostante tutto, è ancora in dubbio se la progettazione antisismica debba essere effettuata anche in Sardegna o meno.
Ciò nonostante in fase di progettazione oltre alle forze sismiche ci sono altre forze orizzontali di cui tenere conto, tra queste il vento. In Sardegna il vento è la forza predominante orizzontale da tenere in considerazione, sopratutto per strutture di più piani. Quindi in teoria l’edificio si trova ad essere verificato anche per forze sismiche superiori a quelle per cui sono state calcolate le strutture. Insomma, possiamo stare tranquilli, soprattutto per le costruzioni più recenti.
Altra mappa, stavolta dedicata alla “pericolosità sismica del territorio nazionale” espressa in termini di accelerazione massima del suolo, come potete vedere, la Sardegna non viene neanche presa in considerazione.
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This post was published on 30 Ottobre 2016 12:02
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