Sardegna e Giappone accomunati dalla fine del Feudalesimo solo nell’ 800: Ieri sera guardavo SuperQuark sulla Rai, si parlava del Giappone e del suo affascinante – per certi versi – Feudalesimo, i Signori della Guerra, Samurai e Shogun. Una parte mi è rimasta impressa, quando Piero Angela, parlando della fine del Feudalesimo in Giappone, avvenuto solo nella seconda metà del 1800, si è rivolto a noi spettatori così “pensate, è come se in Italia il Feudalesimo fosse finito solo 140 anni fa“.
Un brivido freddo mi ha scosso il corpo, evidentemente Piero Angela non sa, o non ricorda, che in Sardegna il Feudalesimo è finito per concessione reale in epoca Sabauda, solo il 12 maggio 1838 (173 anni fa, il processo riformatore era partito nel 1836).
Feudalesimo che era stato introdotto nella nostra isola dai catalano-aragonesi almeno 400 anni prima (la conquista definitiva arrivò grazie alla Battaglia di Sanluri il 30 Giugno 1409 ad opera di Martino il Giovane d’Aragona, morto di malaria poco dopo).
Prima della conquista spagnola la Sardegna degli Arborea era uno Stato assai avanzato giuridicamente, fino a quando il Pontefice, nel 1297, assegnò arbitrariamente la Sardegna alla Corona d’Aragona. Che poi vi dirò, la guerra – iniziata nel 1324 e quindi lunga oltre 80 anni – fu un autentico Vietnam per le famiglie nobiliari spagnole.
I parallelismi fra due terre così lontane come Sardegna e Giappone proseguono, se l’influenza del Rinascimento in Sardegna fu piuttosto blanda, il Giappone evitò del tutto la Rivoluzione Industriale (che invero in Sardegna si limitò al solo settore estrattivo e ad aree molto limitate dell’isola). Il tutto con una differenza importante, mentre la terra del Sol Levante si autogovernava e fu libera di scegliere il proprio destino, a noi venne imposto da una doppia potenza conquistatrice retrograda: gli spagnoli prima, i Savoia successivamente (dal 1720).
Ma questa è una storia che probabilmente Piero Angela non conosce, o non ritiene importante, o forse preferisce semplicemente non raccontarci. D’altronde il più importante divulgatore scientifico televisivo italiano ha trovato il tempo di visitare un nuraghe solo nel 2019, a 90 anni passati, dopo aver viaggiato per tutto il mondo. Questo fatto dice molto sull’importanza data alla nostra isola.
Peccato perché per capire la Sardegna di oggi è indispensabile conoscerne la storia, un passato per noi ancora molto recente.
Fonti e links utili sui Catalano Aragonesi e il Feudalesimo in Sardegna:
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This post was published on 18 Ottobre 2011 08:50
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