Orto Botanico di Cagliari apre anche nei festivi e nel weekend: Cagliari è una città che ha la capacità di stupire positivamente visitatori e turisti per la ricchezza di spunti e suggestioni che è capace di offrire, dai tanti luoghi storici e monumenti archeologici, alle aree panoramiche e naturalistiche, dalle spiagge ai parchi, dai ristoranti e locali del centro storico ai chioschi del Poetto. Oggi parliamo di quel piccolo scrigno prezioso che è l’orto botanico di Cagliari, oggi divenuto “Centro Servizi di Ateneo Hbk” (Hbk è l’acronimo di “Hortus botanicus karalitanus“).
Sito nella Valle di Palabanda, subito sotto l’anfiteatro romano, era all’epoca un grande collettore di acque piovane che venivano poi immagazzinate in grandi cisterne (parzialmente ancora visibili) e poi fatte scendere a cascata verso il centro città, con zampilli e giochi d’acqua. Il foro romano si trovava infatti presso l’odierna piazza dal Carmine, a due passi dalla stazione.
Si dice che già ai tempi dei romani vi fosse un lussureggiante giardino, di certo si sa che l’attuale orto botanico nacque oltre 100 anni fa, il progetto iniziale è infatti dell’arch. Gaetano Cima (1853), in parte modificato dal fondatore prof. Patrizio Gennari, per una struttura che venne inaugurata il 15 novembre 1866. Per capirci solo 5 anni dopo la proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861).
L ‘orto botanico di Cagliari – progettato e diretto dall’ateneo cagliaritano – ha un’estensione di circa 5 ettari e al suo interno si trovano circa 2000 specie vegetali – 600 alberi (con esemplari monumentali appartenenti ai generi Ficus, Phytolacca, Dracena, Casuarina, Eucalyptus, Dasylirion, Nolina) – , 550 arbusti. 75 lianose, 800 specie coltivate in vaso e circa 1000 piante grasse distinte in diverse coltivazioni. Le caratteristiche microclimatiche di questa fresca conca hanno infatti permesso l’acclimatazione e lo sviluppo di piante delle tre fasce vegetazionali della Sardegna, ma anche di specie provenienti da aree a clima mediterraneo (come Cile, California, Australia e via dicendo.) e persino di piante tropicali e di piante succulente. Tra gli esemplari di maggior importanza spiccano l’esemplare di Argania Sideroxylon Roem, endemica del Marocco, che si dice sia un unicuum negli Orti Botanici italiani ed europei e lo spettacolare l’esemplare di Euphorbia canariensis. L. che potete trovare proprio al confine con l’Anfiteatro Romano e che occupa circa 100 mq di superficie.
Potete visitare l’orto botanico di Cagliari anche virtualmente attraverso il sito web dell’ orto botanico stesso.
Ecco la mappa dell’orto botanico, con i due percorsi consigliati (clicca sull’immagine per ingrandirla).
Apertura tutti i giorni – anche nei festivi e nel weekend – tranne il lunedì, con orario continuato dalle ore 9,00 alle ore 18,00 per tutto il periodo in cui è in vigore l’ora legale (dal 1 aprile al 31 ottobre) e dalle ore 9,00 alle ore 14,00 nei restanti mesi.
Prezzi dei biglietti d’ingresso:
Possibilità di visite guidate in inglese, spagnolo e francese nelle diverse strutture. Per prenotare le visite guidate tel. 070.6753522; biglietteria: 070.6753501/12
Prezzi degli abbonamenti:
Ingresso gratuito per i bambini sotto i 6 anni, le persone disabili e accompagnatori, studenti dell’Ateneo in regola col pagamento delle tasse. I ragazzi in età scolare, da 6 a 18 anni, hanno diritto alla riduzione su tutte le tipologie di biglietti, abbonamenti e tessere.
L’ingresso dell’Orto botanico si trova in Via Sant’Ignazio da Laconi.
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Foto da TripAdvisor (Annidda, Seolram, Ruta K, Anna N) e dal sito del Comune di Cagliari.
This post was published on 27 Giugno 2016 18:03
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