Sequestrate 6.500 piante di cannabis - SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)
Monastir, blitz da parte dei carabinieri: scoperta piantagione con oltre 6.500 piante di cannabis. In manette sette persone
Una importante vicenda di cronaca quella che arriva dal comune di Monastir (provincia del Sud della Sardegna). Un’altra operazione che porta la firma dei carabinieri di Sestu che hanno smantellato una vasta coltivazione di cannabis.
Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media sardi pare che i militari dell’arma hanno scoperto circa 6.500 piante di canapa indiana. Le stesse che si trovavano in una serra situata nelle campagne della zona.
In merito a questa vicenda di cronaca sono sette le persone che sono state arrestate. Tutte loro originarie di Sestu, Quartu Sant’Elena ed altre località limitrofe. Tutti loro sono indagati ufficialmente per: coltivazione di stupefacenti e attività di spaccio.
Le indagini durano da un bel po’ di giorni. Anche perché sono frutto di appostamenti ed interrogatori avvenuti nella maniera più discreta e riservata possibile. I carabinieri, inoltre, avevano notato dei movimenti sospetti nell’area agricola. Fino a quando, appunto, non hanno effettuato un blitz all’interno della struttura adibita alla coltivazione.
Gli indagati, una volta che i carabinieri sono entrati nella struttura, sono stati colti di sorpresa. Le piante si trovavano già in fase avanzata di sviluppo. Le stesse pronte ad essere avviate allo spaccio. Nell’operazione sono stati documentati e posto sotto sequestro l’intero impianto di coltivazione. Anche i macchinari, fertilizzanti, impianti di irrigazione e sistemi di illuminazione sono stati confiscati. Materiali che, appunto, permettevano la crescita delle piante anche in condizioni non ottimali.
Una operazione che dà conto di una organizzazione ben strutturata e non di una attività improvvisata. Le persone arrestate sono state portate nella caserma dei carabinieri e sottoposti ad interrogatorio. Una attività che rientra, di diritto, in una strategia più ampia di contrasto al narcotraffico da parte dei militari dell’arma nel sud della Sardegna. L’obiettivo è quello di stanare, sempre di più, piantagioni nascoste e reti collusive.
Quella di Monastir è, senza ombra di dubbio, un segnale forte ed importante da parte dei carabinieri. La presenza di serre nascoste, nelle zone rurali, continua a rappresentare un fenomeno rilevante.
Non solo: anche la rapidità dell’intervento dimostra la capacità operativa delle forze dell’ordine nel territorio. Non è da escludere, a questo punto, che le indagini possano continuare e che dietro a tutto questo non si nasconda anche altro.
This post was published on 13 Novembre 2025 14:23
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