Numeri da record per la Sardegna in ottica differenziata - SardegnaInBlog.it (Screenshot video YouTube)
In Sardegna ottimi risultati per quanto riguarda la differenziata che raggiunge numeri da “record”: crescono sia la Tari che le polemiche
Gli ultimi dati che arrivano fanno, in qualche modo, sorridere la Sardegna dal punto di vista della raccolta differenziata. Ma fino ad un certo punto visto che, appunto, non mancano affatto le critiche e le polemiche.
Dall’isola, infatti, fanno sapere che c’è stata una netta ed importante crescita, per quanto riguarda i cittadini, per la raccolta dell’immondizia. Segno del fatto che molte famiglie attuano la regola del “buon senso” nella separazione dei materiali.
Progressi importanti nei Comuni dell’Isola, senza ombra di dubbio. Anche se la bolletta della TARI continua a salire in maniera vertiginosa. Di conseguenza aumentano, sempre di più, proteste e malumori da parte degli stessi cittadini.
Le performance ambientali aumentano a vista d’occhio. Dall’altra parte, però, il portafoglio delle famiglie sarde diventa sempre più vuoto. Un peso economico, appunto, non indifferente. Il motivo di queste lamentele non è tanto per i costi di smaltimento dei rifiuti, ma per altro.
Come annunciato in precedenza il problema principale è legato, principalmente, alle tariffe legate alla gestione. Ci riferiamo, in particolar modo, a: carburanti, servizi accessori, spazzamento automatico delle strade, attività di manutenzione e logistica. Ergo: bruciare una tonnellata di immondizia al termovalorizzatore del Tecnocasic di Macchiareddu costa 200 euro. Per conferirla in discarica, al Consorzio industriale di Villacidro, il costo di aggira sui 116,68€.
Questo squilibrio, con il trascorrere del tempo, sta generando un malcontento non indifferente tra i cittadini. Soprattutto nei Comuni più colpiti che ne stanno particolarmente risentendo. Nonostante molti di loro, come affermato, stanno facendo la loro parte vengono penalizzati in maniera economica. Una situazione che sta diventando a dir poco insostenibile. Un problema che ha voluto tenere presente anche l’amministrazione locale: la complessità del servizio sta spingendo i costi verso l’alto.
Insomma, la situazione sembra non migliorare affatto. Una pessima notizia per le famiglie sarde che continuano a spendere, sempre di più, un servizio che comunque resta impeccabile.
Un passo in avanti, senza ombra di dubbio, da parte dell’isola. Anche se la transizione sostenibile continua a pesare sul portafoglio dei nuclei familiari. In molti, infatti, continuano a chiedersi per quale motivo la bolletta continua a salire. già, chi lo sa…
This post was published on 6 Novembre 2025 11:00
Atac apre le assunzioni per autisti a Roma. Candidati entro il 14 gennaio 2026 e…
La truffa dello squillo sta mietendo vittime, soprattutto tra gli anziani. Scopri come funziona questa…
Un gesto spontaneo al ristorante rivela molto sulla tua personalità. Scopri cosa dice la scienza…
Attenzione alla targa prima di metterti alla guida. Una nuova e spietata truffa, che altera…
Ufficializzato l'aumento delle pensioni di vecchiaia. Dal 1° gennaio 2025 la perequazione sale dello 0,8%,…
Un nuovo segnale stradale fa la sua comparsa in Italia, indicando le nuove Zone 30…