Ora sappiamo chi incide di più sull'intelligenza dei figli - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Il dibattito relativo all’origine dell’intelligenza degli esseri umani prosegue dalla notte dei tempi. Oggi abbiamo una risposa più precisa
La domanda su quale dei genitori contribuisca di più all’intelligenza ai figli, se dunque sia una prerogativa del padre o viceversa della madre, è stata a lungo oggetto di acceso e sentito dibattito scientifico.
Sebbene l’intelligenza sia un tratto complesso influenzato in parte significativa da fattori ambientali, educativi e da una miriade di geni, alcune recenti ricerche genetiche suggeriscono un’inclinazione specifica.
Esiste dunque una risposta a un quesito che da anni scatena discussioni e perfino aspre polemiche a tutti i livelli. “Questo bambino è molto intelligente, chissà da chi ha preso?“, è uno degli interrogativi più in voga, più o meno da sempre.
In base ad alcune significative ricerche la scienza sembra finalmente in grado di fornire una risposta adeguata e con ogni probabilità, definitiva. La parte del patrimonio genetico maggiormente coinvolta nell’intelligenza sembra essere ereditata da uno dei genitori e non da entrambi.
Una conclusione che si basa sulla scoperta secondo cui molti dei geni ritenuti cruciali per lo sviluppo delle capacità cognitive, in particolare quelle legate all’intelligenza, sono localizzati sul cromosoma X. Questo ha un impatto diretto sulla trasmissione genetica tra i sessi. Le donne infatti possiedono due cromosomi X, mentre gli uomini hanno un cromosoma x e un cromosoma Y.
Alla luce di questa che è una verità oggettiva e indiscutibile le madri hanno in sostanza una “doppia probabilità” di trasmettere ai figli (maschi o femmine) i geni dell’intelligenza localizzati su quel cromosoma. Al contrario i padri trasmettono il loro unico cromosoma X solo alle figlie e il cromosoma Y ai figli maschi.
Questa differenza genetica implica che le madri possono trasmettere con più probabilità geni legati all’intelligenza rispetto ai padri. Per un figlio maschio l’unico cromosoma X che determina i geni dell’intelligenza proviene sempre dalla madre. Per una figlia femmina, sebbene riceva un cromosoma X da entrambi i genitori, la madre fornisce la maggior parte della “scorta” genetica legata all’intelligenza.
Alcuni studi sui geni a imprinting (geni che funzionano solo se ereditati da uno specifico genitore, indipendentemente dal fatto che siano dominanti o recessivi) hanno ulteriormente supportato il ruolo materno. Sembra che i geni che contribuiscono allo sviluppo della corteccia cerebrale (responsabile delle funzioni cognitive superiori) tendano ad essere attivati solo se ereditati dalla madre.
This post was published on 2 Novembre 2025 06:00
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