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Frigorifero, ecco come sistemare la spesa | Non ci crederai ma dimezzi la bolletta: chi l’ha scoperto è un genio del male

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Per risparmiare soldi sulla bolletta si deve ricorrere a qualsiasi espediente. Anche il modo di sistemare la spesa in frigo può essere utile

Sembra un dettaglio secondario, ma il modo in cui si sistema la spesa all’interno del frigorifero può avere un impatto diretto e sorprendente sulla bolletta energetica. Il principio è abbastanza semplice ma troppo spesso ignorato.

Un frigorifero ben organizzato ed efficiente consuma meno energia. Chi ha codificato questo sistema, basato su una corretta “geografia” degli alimenti e su una regola d’oro sul raffreddamento, ha permesso a molti di ridurre i costi in modo significativo.

La prassi che incide maggiormente sui consumi è l’errore di introdurre cibi caldi o tiepidi nell’elettrodomestico. Quando un alimento caldo viene messo in frigo il calore che emana si diffonde all’interno del vano, *innalzando la temperatura interna*.

Per compensare questo picco termico e riportare la temperatura ai livelli di sicurezza, generalmente tra 4 e 5 gradi centigradi, il compressore è di conseguenza costretto a lavorare di più e più a lungo.

La regola del raffreddamento

Questo sforzo supplementare si traduce inevitabilmente in un maggiore consumo di energia e quindi in una bolletta più salata. Il consiglio che fa la differenza è quello di lasciare raffreddare i cibi appena cucinati o molto caldi per circa 30 minuti a temperatura ambiente prima di riporli in frigorifero.

Così facendo si evita di sovraccaricare il sistema di refrigerazione, garantendo un risparmio energetico che nel tempo può portare a dimezzare i costi di funzionamento dell’elettrodomestico. Oltre al raffreddamento preliminare però anche l’organizzazione interna è cruciale per l’efficienza. Ogni alimento dovrebbe avere il suo posto, in base alla temperatura di conservazione ideale.

Il frigo va riempito correttamente – Wikicommons – Sardegnainblog.it

La corretta disposizione degli alimenti

Ecco un vademecum per sistemare al meglio tutti gli alimenti all’interno del frigorifero. Partiamo con i ripiani superiori che sono i posti più adatti per i cibi cotti, gli avanzi, i latticini aperti e i prodotti che necessitano solo di una refrigerazione leggera. I ripiani centrali sono invece ideali per uova, affettati e salumi, che richiedono una temperatura media e costante. Sui ripiani inferiori invece si consiglia di lasciare carne e pesce crudi, che devono essere conservati alla temperatura più bassa possibile per evitare la proliferazione batterica.

Nei cassetti inferiori invece è bene rinchiudere frutta e verdura che necessitano di umidità maggiore e temperature meno estreme. Infine la cosiddetta controporta, più calda e soggetta a sbalzi, che si può utilizzare per salse, bevande, burro e condimenti che tollerano meglio le variazioni di temperatura dovute all’apertura frequente.

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This post was published on 5 Novembre 2025 18:00

Pubblicato da
Vincenzo Maccarrone

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