L'esenzione del ticket sanitario rischia di essere cancellata - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Un’altra forma di assistenza sociale sta per andare in archivio: il ticket sanitario infatti sarà revocato a parecchie categorie di cittadini
Una brutta sorpresa è in arrivo per chi ha diritto all’esenzione con il ticket sanitario. Basta controllare la cassetta della posta dove migliaia di cittadini potrebbero trovare una sgradita e inattesa sorpresa.
Si tratta dei cosiddetti verbali di accertamento relativi al mancato o indebito pagamento del ticket sanitario per l’anno 2020. Un’autentica batosta per tante persone che ora dovranno trovare il modo per dimostrare la propria innocenza.
Ad essere direttamente coinvolti non sono tutti i cittadini italiani, ma solo quelli residenti nell’area dell’ATS Brianza (Agenzia di Tutela della Salute), la quale ha diffuso un comunicato per informare la cittadinanza e fornire dettagli sulle procedure da seguire.
Questi verbali riguardano i controlli effettuati ex post dall’ATS per verificare la corretta applicazione delle esenzioni dal ticket sanitario, basandosi sui dati reddituali e anagrafici del 2020. Chi ha usufruito di un’esenzione pur non avendone i requisiti potrebbe ricevere la richiesta di pagamento del ticket dovuto, maggiorato di sanzioni e interessi.
L’ATS Brianza ha voluto mettere in guardia la popolazione su possibili tentativi di truffa, sottolineando un punto fondamentale: nessuna comunicazione relativa ai verbali di accertamento viene inviata via email o SMS. Le notifiche ufficiali avvengono esclusivamente tramite canali postali certificati garantendo la massima sicurezza e l’ufficialità del documento. Si invita pertanto la cittadinanza a ignorare qualsiasi richiesta di pagamento o di dati personali ricevuta tramite canali digitali non ufficiali.
I cittadini che riceveranno il verbale di accertamento hanno la possibilità di presentare la propria difesa entro un termine ben preciso. Entro 30 giorni dalla ricezione del verbale è possibile presentare scritti difensivi al Direttore della SC Affari Generali e Legali di ATS Brianza.
Inoltre la legge offre la possibilità di richiedere un ascolto diretto, ai sensi dell’articolo 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689, per esporre le proprie ragioni. L’ATS lancia anche un appello preventivo per evitare problemi futuri. Coloro che avevano diritto all’esenzione nel 2020 ma che non rientrano più nei requisiti attuali sono invitati a revocare tempestivamente la propria posizione.
La revoca può essere effettuata presso lo sportello “Scelta e Revoca” della ASST territorialmente competente, oppure comodamente tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Questa azione preventiva è essenziale per scongiurare future notifiche di verbali per indebita esenzione e per mantenere aggiornata la propria situazione sanitaria e fiscale.
This post was published on 28 Ottobre 2025 09:00
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