Regione Sardegna, arriva il “BONUS RESIDENZA”: lacrime di gioia per un mare di famiglie | 600€ da riscuotere subito

La regione Sardegna vara un bonus da 600 euro - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Un’iniziativa di particolare importanza è stata presa dalla Regione Sardegna. Migliaia di famiglie potranno usufruire di un bonus da 600 euro
Al termine di un percorso politico piuttosto lungo e complesso la Regione Sardegna ha varato un nuovo e fondamentale strumento, un prezioso e inedito bonus che ha come obiettivo il contrasto dello spopolamento delle aree interne della regione.
Con una delibera della Giunta regionale del 5 giugno 2025 sono state infatti approvate le nuove “Linee guida per la concessione di contributi” a sostegno dei nuclei familiari, un’iniziativa che viene subito definita come “bonus residenza“.
Questa misura, che ha finalmente visto la luce, è specificamente pensata per incentivare la permanenza o il trasferimento di famiglie in quei territori che lottano quotidianamente contro il declino demografico.
Il bonus è infatti destinato ai nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la propria residenza in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. L’obiettivo è chiaro: ripopolare i borghi e rafforzare il tessuto sociale ed economico dei centri minori sardi.
Ecco i dettagli del contributo
Il contributo economico è concesso per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2025 e negli anni seguenti. Questo approccio pluriennale dimostra la volontà della Regione di non limitare l’incentivo a un singolo anno, ma di stabilire una politica di sostegno a lungo termine per le famiglie e i Comuni più piccoli.
Le Linee guida definiscono in maniera precisa i beneficiari: le famiglie devono essere residenti in uno dei Comuni sotto la soglia dei 5.000 abitanti o impegnarsi a trasferirvi la residenza a seguito della nascita o adozione del bambino.
L’Impatto sui Comuni Interni
La misura intende incentivare la natalità nei piccoli centri, sostenendo la presenza stabile di famiglie con figli nei Comuni demograficamente fragili. Il contributo è concesso sotto forma di assegno mensile e consiste in 600 euro mensili per il primo figlio nato, adottato o in affido preadottivo e in 400 euro per ciascun figlio successivo. Il bonus residenza non rappresenta solo un aiuto economico per le famiglie, ma un potenziale volano di sviluppo per i piccoli centri.
Lo spopolamento non comporta solo la perdita di residenti ma anche la chiusura di servizi essenziali come scuole, presidi sanitari e attività commerciali, innescando un circolo vizioso di declino. La speranza è che un aumento delle nascite e l’arrivo di nuove famiglie contribuiscano a rivitalizzare le economie locali, mantenere attivi i servizi e infondere nuova linfa vitale nei borghi sardi.