Ospedali, NUOVO ALLARME MONDIALE: “Il Covid in confronto è una barzelletta” | Stavolta i farmaci non servono a niente

Scatta l'allarme negli ospedali - Wikicommons - Sardegnainblog.it
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta diffondendo un allarme planetario. Si parla di un virus molto più potente e letale del Covid-19
Chi ha sostenuto in questi anni all’interno della comunità scientifica che il COVID-19 sarebbe stato solo il preludio di nuove pandemie virali molto più potenti e pericolose per l’essere umano ha avuto perfettamente ragione.
Da qualche tempo un nuovo e inquietante allarme è scattato nella comunità medica internazionale: un’autentica e inquietante minaccia per l’intera umanità si sta diffondendo a macchia d’olio.
Ad essere prese di mira sono tutte le strutture ospedaliere in circolazione le quali ad oggi non sanno come fronteggiare il nuovo micidiale pericolo. Le notizie che giungono in tal senso non sono affatto rassicuranti.
Il nuovo nemico per la salute dell’uomo non è in realtà un virus ma un fungo denominato “Candida auris” e descritto da alcuni scienziati e ricercatori come una devastante “minaccia per l’umanità”.
Scatta un nuovo allarme, il mondo intero è in serio pericolo
L’insidia principale come riportato da alcuni quotidiani risiederebbe nella sua crescente resistenza ai pochi farmaci antifungini disponibili, rendendo di fatto le infezioni quasi impossibili da trattare. La Candida auris è un fungo che nella maggior parte dei casi non rappresenta un pericolo per le persone sane. Il problema sorge quando colpisce individui già debilitati da altre patologie come pazienti in terapia intensiva, persone con cateteri o anziani.
In questi casi il fungo può entrare nel flusso sanguigno, causando infezioni sistemiche che in molti casi risultano fatali. I sintomi spesso generici includono febbre alta e brividi, rendendo la diagnosi difficile e tardiva.

È un nemico invisibile e assai tenace
Ciò che rende la Candida auris così temibile è la sua capacità di resistere ai farmaci. Molti ceppi sono già resistenti a tutti e tre i principali tipi di farmaci antifungini. Questa farmacoresistenza, combinata con la sua capacità di diffondersi rapidamente negli ambienti ospedalieri, la rende una vera e propria sfida per la sanità pubblica. Il fungo, infatti, può sopravvivere per lunghi periodi su superfici e attrezzature mediche, facilitando la sua trasmissione tra i pazienti.
Gli esperti stanno lanciando un appello urgente a intensificare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni. Il monitoraggio costante, la pulizia e la disinfezione approfondita degli ambienti ospedalieri e la formazione del personale sanitario sono considerati passaggi fondamentali per contenere la diffusione del fungo. Allo stesso tempo, la ricerca scientifica sta accelerando per trovare nuovi farmaci in grado di contrastare questa minaccia emergente.