Pozzo Sacro di sa Testa a Olbia: Parliamo oggi di quello che – assieme al Castello di Pedres, alla Tomba dei giganti di Monte e s’Ape, all’ Acquedotto Romano e al Museo Archeologico – è uno dei siti archeologici più conosciuti della città di Olbia: il pozzo sacro di sa Testa. Il monumento che si trova alla periferia a nord est della città, lungo la litoranea per Pittolongu (SP82), in prossimità di una grande centro commerciale e dispone di un ampio parcheggio, dal quale ci si incammina a piedi attraverso un breve percorso.
Il Pozzo Sacro di Sa Testa è molto bello e piuttosto complesso, si caratterizza per una grande cortile circolare chiamato “sala del consiglio“, posizionato anteriormente al monumento (o meglio ancora al vestibolo, cosa assai rara, se ne conosce solo un’altro così in tutta la Sardegna, almeno tra quelli scavati scientificamente). A questo grande cortile lastricato – di 8,30 × 7,41 metri e delimitato da un muro circolare al quale, quasi per la sua interezza, si trova addossato un lungo sedile in pietra – si accede per mezzo di 4 scalini dal lato nord. Lo stesso cortile inoltre viene attraversato centralmente e per intero da una lunga canaletta di scolo coperta che porta al pozzo.
Il pozzo vero e proprio è costituito dal vestibolo, con probabile funzione cerimoniale, quindi da una scalinata che conta ben 17 gradini che si restringe gradualmente mentre porta giù, nella camera a “tholos” del pozzo, lì dove sgorga la fonte. L’altezza tra la base del pozzo e il foro circolare della cupola a tholos che lo copre è di 5,25 metri, ma sopra di essa si trovava una volta un’ ulteriore cupola a tholos, della quale rimane oggi solo il basamento.
Il monumento, che si dispone lungo un asse Nord-Nord Ovest / Sud-Sud Est, fu costruito con blocchi di scisto, granito e trachite (tutte pietre locali), tra la fine dell’ età del bronzo e la prima età del ferro.
Il sito è gestito dal Comune di Olbia che – al momento in cui scrivo – ne cura la manutenzione, lo tiene in ordine e aperto al pubblico, con ingresso libero. Non è infatti previsto alcun servizio di guida. Sono disponibili in compenso numerosi cartelli informativi sia relativi al monumenti che alle piante e alle essenze naturali che lo circondano.
Voi ci siete mai stati? Che impressione vi ha fatto?
Potete trovare ulteriori informazioni sul pozzo sacro di sa Testa a Olbia sia su Sardegna Cultura che su Wikipedia. Questa è invece la pagina facebook dell’ufficio turistico del Comune di Olbia.
Per arrivarci potreste anche utilizzare il comodo sistema di bike sharing attivo nella città di Olbia.
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Foto copertina da Wikipedia, le altre sono di Durdica Bacciu di ArcheOlbia, che ringrazio anche per tutte le info.
This post was published on 25 Febbraio 2016 16:57
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