Grifone della Sardegna, ecco il piano finanziato dall’UE per salvarlo: Nuova speranza per l’unica colonia autoctona di Grifoni rimasta in Italia, le cui ultime coppie sorvolano i monti tra Bosa e Alghero e talvolta sono visibili dalla litoranea che collega i due centri del nord ovest della nostra isola, lungo una delle strade, a nostro avviso, più belle e suggestive del mondo.
L’Unione Europea ha infatti deciso di scende in campo al fianco della lotta per la sopravvivenza dell’avvoltoio grifone sardo (Gyps fulvus, antrùxu, anturxu, antuzu, pedhuris in sardo), uccello rapace che appartiene alla famiglia degli Accipitridi, promuovendo il progetto “Life under griffon wings” capitanato dall’Università di Sassari (e al quale partecipano anche Ente Foreste e Comue di Bosa), con un budget di circa un milione e 700mila euro, di cui un milione cofinanziati da Life, il programma europeo dedicato all’ambiente.
Il progetto, che rimarrà attivo fino al 2020 prevede numerosi interventi, tra i quali il potenziamento della disponibilità di cibo sul territorio (si tratta di un uccello saprofago, che si nutre cioè di carogne e quindi non pericoloso, l’abbandono della pastorizia errante ha ridotto la sua disponibilità di cibo), la lotta contro gli avvelenamenti (per la prassi barbara di lasciare bocconi avvelenati soprattutto contro le volpi, che finiscono per ammazzare anche i grifoni) e il ripopolamento dell’area Bosa-Alghero (area scelta dai Grifoni perché assai impervia, essi infatti costruiscono il proprio nido in inaccessibili zone rocciose, con nicchie e piattaforme) con 60 giovani esemplari provenienti dalla Spagna, che saranno poi monitorati attraverso il controllo satellitare.
Prevista anche un’importante azione di sensibilizzazione della popolazione per far comprendere l’importanza del grifone nell’ecosistema e il pericolo legato all’uso delle esche avvelenate, che pur non essendo rivolte al grifone, ne causano spesso la morte.
Il Grifone per quanto viva piuttosto a lungo, con una media di 30/40 anni, diventa maturo sessualmente solo verso i 5/7 anni e depone un solo uovo e i pulcini sono spesso prede di corvi e gabbiani, il che da l’idea di quanto questa specie sia a rischio.
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Foto copertina di Thermos, licenza (CC BY-SA 2.5)
This post was published on 1 Febbraio 2016 09:57
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