Sardegna, le pagelle e i voti del 2015: Arrivato l’ultimo dell’anno, vi ho già fatto i miei migliori auguri per il 2016, ma già che c’ero ho pensato anche di dare un bel voto a questo 2015 e ai suoi protagonisti, sia in positivo che in negativo. Buona lettura, buon divertimento e ovviamente… ancora buon anno a tutti!
Agli imprenditori sardi che si sono quotati pur di cercare di salvare i collegamenti di Ryanair, perché non sono stati lì a piangere e ad aspettare cosa fa l’ente pubblico dipendendo da esso, ma si sono dimostrati in grado di sopperire anche lì dove la Regione ha mostrato evidenti e gravi mancanze.
Premio a pari merito i Giganti di Monte Prama autentiche star dell’estate e ambasciatori della Sardegna nel mondo e gli archeologi che hanno dimostrato come i nuragici furono i primi a coltivare la vite nel Mediterraneo Occidentale, il Melone in tutto il Mare Nastrum e fossero pure – udite udite – in grado di scrivere con una propria lingua e alfabeto.
A Fabio Aru che incanta tutti al Giro d’Italia e poi vince la Vuelta, mostrando il volto di un’isola vincente e che non si arrende mai, umile e sempre sorridente. A pari merito premio anche Daniela Ducato insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica – il più alto degli ordini della Repubblica italiana – per i suoi meriti imprenditoriali all’insegna dello sviluppo sostenibile.
Un maxi voto che voglio dare all’intera filiera dell’ enogastronomia sarda nell’anno dell’ EXPO, dai prodotti genuini delle nostre imprese agricole che finalmente vengono premiati sui mercati e vincono premi a ripetizione, all’attenzione per innovazione e biologico dei nostri agricoltori, agli chef che riprendono i piatti della tradizione per farli rivivere con un tocco di modernità e la massima attenzione per la qualità – come Chef Fanutza chiamato ad aprire l’EXPO e Chef Petza, anche lui a Milano, che ha confermato per il quarto anno consecutivo la stella Michelin – , agli studiosi americani che hanno capito che la dieta sarda allunga la vita, promuovendo la Sardegna nel mondo.
Fuori classifica, lo do a questo blog per i grandi risultati di quest’anno (quasi 1 milioni di visitatori unici, +120% sul 2014) e a tutti coloro che sul web si applicano indefessamente per promuovere le bellezze della nostra terra, siano esse naturalistiche o culturali. Un caso su tutto è stato la viralità della Piscina Naturale di Cane Malu a Bosa, non la conosceva nessuno o quasi, è divenuta la star dell’estate grazie all’azione coordinata di tutti i sardi, professionisti del web e semplici usufruitori dei social.
Un po’ a sorpresa un bel sette lo do a Tommaso Giulini, patron del Cagliari, con il quale non sono stato tenero in passato e che ci ha fatto retrocedere in B ma che ha dimostrato una doppia dote rara al mondo d’oggi: Impara dai suoi errori e si rimbocca le maniche. E così ecco uno squadrone che vincerà a mani bassi la serie B ed ecco il progetto per il nuovo stadio, avanti così!
A Vincenzo Onorato, sulla fiducia, perché non ho ancora capito se e quanto ci sta prendendo in giro, ma i prezzi dei traghetti per la prossima estate caleranno e questo è un dato di fatto. Un po’ come il premio Nobel per la Pace dato a Obama, sperando anche in questo caso di non aver avuto troppa fretta.
A quel pasticciaccio brutto dell’isola di Budelli venduta all’asta, poi divenuta pubblica, poi resa al giudice al milionario neozelandese, po i vincoli vanno e vengono, davvero una brutta figura, ma l’importante è che si sia salvato questo lembo di Paradiso da qualsiasi tentativo di speculazione anche solo potenziale (per ora almeno).
Alla Regione Sardegna per come ha gestito la questione Ryanair e per la mancanza di una politica vera dei trasporti, in attesa di capire quando i nuovi treni saranno davvero superveloci.
Alle bombe prodotte in Sardegna vendute a mani basse ai Sauditi, impegnati nella guerra civile yemenita, triste sapere dei tanti civili che saranno vittime di qualcosa prodotta nella nostra isola. Lo stesso voto va anche a chi voleva radere al suolo la foresta primaria del Marganai per produrre pellets. Il fatto che il territorio sia lo stesso è un caso, ma aiuta a interrogarci su quale sia lo sviluppo che vogliamo per la nostra Sardegna.
Alla schifosa abitudine di abbandonare i rifiuti lungo strada (piazzole di sosta, spiagge, campagne), non c’è giustificazione che tenga, la mancanza di amor proprio dimostrata da queste persone è veramente triste, avanti con telecamere e un immenso grazie a chi invece pulisce anche dalla spazzatura non sua (voto fuori categoria 10+++++++).
Il più basso dei voti a tutti i colori i quali sul web ancora fanno copia e incolla selvaggio per guadagnare una o due visualizzazioni sul proprio sito o pagina Facebook, ovviamente senza inserire alcun credits. Non avete ancora capito che non è più il tempo dei furbi? No, neanche sul web. Il pubblico premia la qualità!
E voi siete d’accordo? Fatte pure la vostra classifica tra i commenti!
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Cover photo credit: fedewild (CC BY-SA 2.0), foto modificata da me.
This post was published on 31 Dicembre 2015 14:24
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