Argentiera, riapre la discesa al mare verso la spiaggia: E’ fatta, lavori terminati. Adesso anche la collina che sovrasta la spiaggia dell’ Argentiera è in completa sicurezza, a seguito del lavoro di incapsulamento della montagna di detriti della ex-miniera, permettendo di riaprire la discesa verso l’arenile al pubblico, con la nascita di una struttura che lascia persino un ampio spazio da utilizzarsi per eventuale attività commerciali e solarium dove poter posizionare delle sdraio.
E’ questo il risultato dei lavori che si sono conclusi lunedì scorso, ora dalle dalle vie Buggerru e La Plata della borgata si apre una scalinata che scende verso il mare con una passeggiata lungo i terrazzamenti della nuova struttura a gradoni. Il lavoro di incapsulamento dei detriti della miniera si è reso necessario per evitare che i metalli pesanti ancora compresi negli inerti della discarica mineraria potessero diffondersi nell’ambiente, nell’acqua e nell’aria. Per far ciò è stata creata una struttura in cemento armato tale da consentire la fruizione del sito e della spiaggia senza problemi per la pubblica salute.
Ma non solo tra i vari terrazzamenti sono state predisposte alcune aiuole che ospitano piante tipiche della zona– come elicriso, lentischio e rosmarino – , mentre le ringhiere sono in acciaio inox e corten e un’illuminazione a led è stata predisposta per la sera. D’altronde a piedi della struttura si trova uno spiazzo che potrà essere utilizzato anche per ospitare spettacoli o concerti.
Raggiante durante la presentazione il sindaco di Sassari, Nicola Sanna:
Un intervento che oltre a mettere in sicurezza il sito lo rende graziosamente fruibile, in quanto l’incapsulato contiene piccole piazzette utilizzabili come solarium. Diverse aree, sulle quali sono state piantumate alcune specie vegetali autoctone, con la crescita daranno un ulteriore contributo alla compatibilità ambientale del manufatto.
Non solo i lavori in spiaggia, anche la discarica di inerti del Pozzo Podestà – in cui sono presenti gli stessi contaminanti: piombo, zinco, cadmio – è stata oggetto di interventi, con l’avvio di una bonifica con la tecnica del fito-risanamento, grazie a uno studio pilota in collaborazione con l’università di Sassari. Saranno infatti le piante ad assorbire i metalli pesanti presenti nel terreno attraverso rami e foglie che, al momento della potatura, verranno conferite in discarica.
L’Argentiera – che si trova in territorio di Sassari dalla quale dista ben 43km (altr 34 ne dista invece da Alghero), fa parte del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna riconosciuto dall’ UNESCO – è stata fino anni anni ’60 del secolo scorso una delle miniere più importanti della Sardegna, vi si estraevano piombo e zinco e ferro. Località assai suggestiva per le montagne costituite di pietra argentata che le danno il nome, luogo amatissimo dagli escursionisti e dagli appassionati di archeologia industriale, il villaggio minerario – della fine dell‘800 – , è sede ogni estate di numerose manifestazioni e festival letterari. Ora le nuove opere di messa in sicurezza ne garantiranno una più completa fruizione.
Ci siete mai stati? Raccontateci le vostre impressioni tra i commenti, noi vi consigliamo caldamente di visitare questo sito!
Segui questo blog anche su Facebook, Twitter, Google+.
This post was published on 16 Dicembre 2015 09:20
I contanti stanno per fare una brutta fine, ora non puoi più usare nemmeno 50…
Ploaghe, non si hanno più notizie di Gianni Pittui: tutta la comunità ha lanciato l'allarme…
È una rivalità, quella tra Alcaraz e Sinner, che andrà avanti a lungo: lo spagnolo…
Pula, un giovane di 21 anni ha tentato il furto di alcolici per un totale…
Porto Torres, ancora medici in pensione: in arrivo una sostituta. Soluzione tampone contro i disagi:…
Avete voglia di cimentarvi con un lavoro da Eurospin? Il ruolo da cassiere potrebbe fare…