Hotel a 10 Euro in Sardegna: Proprio così, avete letto bene, per protestare contro l’abusivismo dilagante nel mondo delle strutture ricettive, come ad esempio le seconde case affittate in nero o i B&B non registrati (o con più camere del consentito), arriva la clamorosa iniziativa di Federalberghi e Confcommercio Sardegna che verrà lanciata venerdì prossimo a Dorgali per poi estendersi alle altre località di vacanza isolane e che prevede di far pagare 10 euro per una notte negli alberghi, residence, campeggi, B&B e strutture ricettive in generale aderenti alle due associazioni di categoria.
Così Agostino Cicalò, presidente di Confcommercio Sardegna, come pubblicato da La Nuova Sardegna: “L’obiettivo è far emergere il sommerso ma non nella logica di impedire di svolgere attività economiche nell’ambito della ricettività turistica. Il nostro intento è indurre coloro che operano in questo settore a farlo nell’ambito dell’esercizio di impresa” facendo quindi emergere il sommerso, partendo da una collaborazione più stretta con i Comuni: “Serve un maggiore controllo perché i numeri dei passeggeri dichiarati dalle compagnie aeree e navali non rispecchiano quelli che vengono registrati nelle strutture ufficiali: si tratta di turisti che arrivano in Sardegna e vanno ad alloggiare in seconde case o B&B non regolari“.
Secondo alcune ricerche degli scorsi anni infatti, il così detto “turismo invisibile” rappresenterebbe ben l’80% del settore.
Aggiornamento: E’ ufficiale, l’ 8 maggio 2014 in 16 hotel fra Dorgali e Cala Gonone, si potrà dormire per una notte pagando soli 10 euro. L’offerta verrà poi replicata in ogni provincia della Sardegna.
Aggiornamento 2: Ecco gli hotel che aderiscono al primo appuntamento di Dorgali e Cala Gonone: Hotel Smeraldo, Costa Dorada, Cala Luna, San Francisco, Bue Marino, Pop, Nuovo Gabbiano, L’oasi, Villa Gustui Maris, La Playa, Hotel IL Querceto, Cedrino, Ispinigoli, S Elene, Hotel S’Adde. Mi informano anche che visto il grande successo dell’iniziativa, la disponibilità delle camere sui canali è pressochè esaurita, lo stock infatti era di 50 camere per 100 posti letto. A breve un’altra località della Sardegna ripeterà l’iniziativa e per un’altra data sarà disponibile un nuovo stock. Vi terrò aggiornati.
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This post was published on 9 Aprile 2014 11:12
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A che serve promuovere una destinazione se questa risulta essere DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILE a causa degli altissimi costi di viaggio ? Le navi-traghetto NON TRAGHETTANO ... ma continuano a solcare le acque del mare nostrum, inspiegabilmente VUOTE, inquinando come se fossero a pieno carico !
Senza un consistente incremento di arrivi e presenze la crescita turistica dell'isola e della sua capitale rimangono solo irraggiungibili chimere.
Aggiornamento: La provocazione diventa realtà: l'8 maggio in 16 hotel fra Dorgali e Cala Gonone, Golfo di Orosei, si potrà dormire con 10 euro. L'offerta è valida per un solo giorno e verrà replicata in ogni provincia sarda.
Dalle dichiarazioni riportate sembra proprio che lo scopo della protesta sia quello che hai sottolineato tu Nuccio, cercare di far emergere il sommerso e correggere le storture.
Caro Daniele, la solita annosa "guerra tra poveri" non ci porterà da alcuna parte ... se, al contrario, tutti assieme, compatti, uniti e determinati, ci impegnassimo a facilitare l'accessibilità verso l'isola, si otterrebbe l'agognato risultato di INGRANDIMENTO DELLA TORTA!
Continuiamo pure a scannarci intorno ad una fettina inconsistente e sempre piú assottigliata di ciò che, di "torta", possiede solo un vago ricordo ...
E le autostrade del mare ... diventano sempre più un pallido ricordo col sapore di una ennesima presa per i fondelli.
Non mi pare che in Sardegna ci sia qualcuno che remi contro l'accessibilità verso l'isola. Ho invece l'impressione che semplicemente non si sappia proprio che fare di concreto.
questo, caro Daniele, E' ANCORA PEGGIO !
Ne vogliamo parlare ...
magari, de visu. (quando vuoi)
Ma certo Nuccio, molto volentieri, ci sentiamo su FB
Invece di sparare queste "minchiate fotoniche", del tipo:
Secondo alcune ricerche degli scorsi anni infatti, il così detto ”turismo invisibile“ rappresenterebbe ben l’80% del settore.
... perché NON si provvede ad esercitare SEVERI CONTROLLI sull'OFFERTA ricettiva esistente, invitando GARBATAMENTE gli "abusivi" a mettersi in regola, paventando supersalate sanzioni pecuniarie !???
(e sono facilmente individuabili, dal web)
Chissà che, in tal modo, avremmo più amministratori AL LAVORO e ... meno ESCURSIONISTI pubblici in vacanza a spese dei contribuenti... (in giro per Fiere, Mostre, Borse, Work-Shop et similia ...)
MENO CHIACCHIERE e PIU' FATTI CONCRETI ...
(p.es. - miglioramento della qualità dell'offerta e collegamenti più accessibili all'isola x tutto l'anno)