Amici appassionati di storia, natura e tesori nascosti della Sardegna, segnatevi questa data: domenica 23 febbraio 2025! In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, le associazioni Amici di Sardegna e Amici della Lagune vi invitano a un’esperienza indimenticabile: una visita guidata esclusiva al sito archeologico di Cuccuru Ibba, nel cuore della laguna di Santa Gilla.
Preparatevi a un vero e proprio salto indietro nel tempo di millenni!
Cuccuru Ibba non è un sito archeologico come tanti altri. Immaginatevi una collinetta misteriosa che emerge dalle acque tranquille delle saline, un’isola di terraferma sospesa tra cielo e laguna.
Ebbene, questo luogo apparentemente umile custodisce segreti millenari, testimonianze di una storia antichissima che affonda le radici nel Neolitico, addirittura tra il 6000 e il 2700 a.C.!
In un’epoca in cui la geografia di questa zona era ben diversa, Cuccuru Ibba era un punto strategico, un crocevia tra mare e laguna, un luogo di vita e di scambi. Qui, i nostri antenati neolitici hanno scelto di insediarsi, attratti dalla ricchezza dell’ambiente lagunare, ideale per la pesca e per lo sfruttamento delle risorse naturali.
E non solo!
Le tracce di ossidiana, la preziosa pietra vulcanica proveniente dal Monte Arci, ci raccontano di un’attività fiorente di lavorazione e commercio, un vero e proprio laboratorio preistorico a cielo aperto.
Il sito di Cuccuru Ibba non è solo un insediamento neolitico, ma anche un sito nuragico. Sono infatti presenti i ruderi del “Nuraghe Cuccuru Ibba”, sebbene in larga parte occultati dalla terra e dalla vegetazione, tanto da sembrare una semplice collinetta, con solo alcuni massi megalitici visibili.
Nelle vicinanze, a 700 metri, si trova anche il “Nuraghe Punta Ibba”, segnalato sulle mappe. E’ rimasta anche la memoria di un altro nuraghe, oggi scomparso a causa di lavori, che si trovava a soli 300 metri da Cuccuru Ibba, sottolineando come l’area fosse un punto di interesse e insediamento anche in epoca nuragica, oltre che pre-nuragica.
La presenza di questi nuraghi indica l’importanza strategica e la continuità di utilizzo del sito nel corso dei millenni.
Durante la visita guidata, il Prof. Roberto Copparoni, Guida Ambientale Escursionistica, Ispettore onorario della Soprintendenza di Cagliari e Oristano, e profondo conoscitore del territorio, vi accompagnerà alla scoperta di questo sito affascinante.
Roberto, con la sua passione e competenza, vi svelerà i segreti di Cuccuru Ibba, interpretando i resti archeologici, raccontandovi la vita degli antichi abitanti e ricostruendo il paesaggio di un tempo.
Non perdete questa opportunità unica! Le visite guidate si svolgeranno in tre turni nella mattinata di domenica 23 febbraio 2025:
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata entro la mattina del 21 febbraio 2025 inviando una mail a amicidisardegna@tiscali.it. Indicate nella mail il vostro nome, numero di cellulare e la fascia oraria preferita.
Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarci telefonicamente allo 070651884 o al 3383187899.
Vi aspettiamo numerosi per condividere insieme la magia di Cuccuru Ibba e celebrare la Giornata Mondiale delle Zone Umide alla scoperta di un angolo di Sardegna ricco di storia e bellezza! Un’esperienza che vi lascerà un segno nel cuore e la voglia di esplorare ancora di più i tesori nascosti della nostra isola.
L’appuntamento è presso i parcheggi del termovalorizzatore del Tecnocasic a Macchiareddu. Poco dietro il nuraghe, ovviamente non si camminerà attraverso il termovalorizzatore, ma si farà un giro più largo.
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This post was published on 18 Febbraio 2025 21:17
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