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Arzachena, tolleranza zero contro cicche e ombrelloni lasciati in spiaggia!

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Arzachena, tolleranza zero contro cicche e ombrelloni lasciati in spiaggia: Arrivano i controlli a tappetto sul litorale di Arzachena con i maleducati e i cafoni del mare, in primo luogo contro la detestabile abitudine di abbandonare rifiuti e mozziconi di sigaretta sulla sabbia. Anche le cicche infatti sono fonte di inquinamento – contengono nicotina, arsenico, piombo, polonio 210  – e hanno bisogno di un periodo che va dai 3 ai 15 anni per essere decomposte dalla natura. 

Sulla splendida e famosa spiaggia di Capriccioli, in una sola giornata, i vigili in borghese hanno comminato tre diverse multe da 215 euro l’una a turisti colti sul fatto mentre abbandonavano la propria sigaretta, ormai terminata, sulla spiaggia (per la cronaca a un milanese, un genovese e uno spagnolo).

Così il Comandante dei Vigili Urbani, Andrea Becciu:

Questo controllo è stato voluto fortemente dal sindaco e dall’Amministrazione comunale che ha chiesto di applicare misure restrittive su un tema di grande impatto sociale come la tutela e il rispetto dell’ambiente, in particolare lungo i litorali e gli accessi a mare del territorio di Arzachena. Non sarà un intervento isolato. Ho programmato un’intensa attività che andrà avanti per tutta la stagione estiva senza sosta, sia nei litorali che nel resto del territorio. Oggi, abbiamo osservato per ore fumatori incalliti che, sotto l’ombrellone, consumavano sigarette per poi spegnerle e nasconderle nella sabbia, lasciandole lì o, addirittura, gettandole in mare.

Insomma, chi fuma rimane il benvenuto, ma è invitato a dotarsi di un portacenere tascabile e a collaborare, così come già fanno la gran parte dei fumatori. Anche il Comune ha dato il buon esempio, distribuendo centinaia si posacenere portatili gratuitamente negli ultimi due anni.

Non solo sigarette, lotta ai venditori abusivi e agli ombrelloni segnaposto:

Dopo i sequestri di merce contraffatta venduta da ambulanti privi di autorizzazioni sulla spiaggia di Mannena, è della giornata di oggi la notizia del sequestro di almeno 50 ombrelloni e sdraio segnaposto posizionati nel tratto di spiaggia libera del Residence park, in località Cala Bitta a Baja Sardinia. Erano le cinque del mattino e ancora non c’era anima viva, si trattava di ombrelloni lasciati dalla sera precedente per assicurarsi un posto in prima fila anche il giorno seguente, una sorta di privatizzazione della spiaggia davvero antipatica.  I possessori adesso potranno riavere quanto sequestrato, presentandosi negli uffici della polizia locale e pagando una multa di 215 euro per ogni singola attrezzatura lasciata sulla spiaggia, c’è da scommettere che se la ricompreranno.

Per evitare di prendere multe, anche pesanti, ma anche per sapere quali sono i vostri diritti in spiaggia, vi consiglio la lettura dell’ordinanza balneare 2015 della Regione Sardegna.

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This post was published on 25 Luglio 2015 11:41

Pubblicato da
Daniele Puddu

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