Ondate di Calore, scopri i 10 consigli per difendersi: Cresce l’allerta per l’ondata di caldo che sta già colpendo la Sardegna a causa dell’Anticiclone africano, ma che potrebbe intensificarsi nelle prossime ore diventando una vera e propria ondata di calore. La preoccupazione riguarda anche la persistenza delle alte temperature – dai 7 ai 10 giorni con massime che potrebbero toccare anche i 36/38 gradi – , accompagnate da alti livelli di umidità. E allora il “Servizio Protezione Civile” del Comune di Cagliari ha stilato un vademecum per difendersi dal caldo e dall’afa, con la preghiera di prestare particolare attenzione alle persone più a rischio: gli anziani o i soggetti che soffrono di importanti patologie mediche (e che assumono regolarmente farmaci), i bambini (specie i più piccoli), o chi è costretto a lavorare all’aperto, magari sotto il sole.
Una risposta precisa a questa domanda ce la da direttamente il Ministero della Salute, si noti la somiglianza con le attuali condizioni meteo, vi faccio notare che proprio il ministero pubblica anche un bollettino sull’arrivo delle ondate di calore (anche se al momento non risulta aggiornatissima):
Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione e rappresentano un rischio per la salute della popolazione. L’ondata di calore e i livelli di rischio per la salute previsti dal Sistema Nazionale di allarme sono definiti in relazione alle condizioni climatiche di una specifica città.
Di norma il nostro organismo riesce a riequilibrare la temperatura interna attraverso la sudorazione, ciò però non sempre è sufficiente, quando il tasso di umidità è molto alto ad esempio, il sudore evapora più lentamente impedendo al corpo di raffreddarsi in maniera efficiente, ecco quindi che è necessario dargli una mano seguendo dei comportamenti corretti, al fine di evitare che la temperatura corporea possa aumentare così tanto da danneggiare organi vitali. Altri fattori che influiscono su una corretta auto termoregolazione del nostro corpo sono l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci.
Ho personalmente integrato i punti proposti dal Comune di Cagliari con le analoghe indicazioni proposte dal Ministero della Salute, vi consiglio anche di leggere le domande più frequenti su cosa fare in caso di calore.
Interpretare tempestivamente i segnali del malessere dovuto all’ondata di calore, può essere utile a diminuirne gli effetti dannosi. Il colpo di calore, nella maggior parte dei casi, si manifesta con: cute calda e arrossata, temperatura corporea elevata, sete intensa, sensazione di debolezza, crampi muscolari, nausea e vomito, vertigini, convulsioni, tachicardia o dolore al torace, stato confusionale fino alla perdita di coscienza.
Adesso sapete cosa fare, sperando che non vi capiti mai nulla, si può anche scegliere di andare al mare e restare in ammollo, ma usate comunque la massima prudenza, personalmente persi i sensi mentre nuotavo a Cala Mosca (soffro di bassa pressione), mi ripresi, ma non fu’ una bella avventura.
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photo credit: Summer Dream via photopin (license)
This post was published on 29 Giugno 2015 11:15
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