Rebeccu atmosfere medievali: eccoci arrivati alla data e programma della seconda edizione dell’atteso “Rebeccu atmosfere medievali“, l’evento che promette di far tornare a vivere il borgo medievale di Rebeccu, frazione di Bonorva divenuta ormai un suggestivo paese fantasma. Siamo in provincia di Sassari. La data è quella di domenica 3 novembre 2024.
Si tratta di una rievocazione medievale, per riportarci al tempo in cui il borgo era brulicante di vita, che si rifà a manifestazioni simili che si svolgono in molti luoghi della Sardegna, penso a Ardara e Burgos nei dintorni, ma anche a Sanluri, Las Plassas e Iglesias nel capo di sotto.
E allora vediamo subito il programma completo dell’evento.
In verità, vuole la leggenda che in tempi antichi e nebbiosi, Rebeccu fosse un possente insediamento posto sulle verdi campagne della fertile piana di Santa Lucia, munito di quattro sacre chiese – Santa Giulia, la Parrocchiale che ancor oggi persiste, San Lorenzo, Sant’ Andrea e Santa Vittoria – e sovrastato da un castello di incommensurabile grandezza.
In tale fortezza risiedeva il Re di Rebeccu, signore di nobili stirpe, il cui sangue era però funestato dalla sua stessa prole: la donzella Donoria, tacciata come strega dal popolo. Tale era il suo sinistro potere che gli stessi sudditi si rivolsero al sovrano, pregandolo di esiliarla per sempre.
Accogliendo il grido del suo popolo, il Re mandò in esilio la propria figlia. Ma, nell’istante in cui Donoria fu costretta a lasciare la sua patria, scagliò una maledizione di inaudita potenza: “Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei” – “Rebeccu, mai più tu avrai più di 30 case“. La sua maledizione si diffuse puntuale, portando con sé la spietata malaria, che decimò la popolazione di Rebeccu.
Spaventati da tale rovina e temendo ulteriori pestilenze, gli abitanti abbandonarono le loro case e si rifugiarono in Muristene, presso la chiesa di Santa Vittoria, fondando lì quella che oggi conosciamo come Bonorva.
Coloro che scelsero di resistere al destino di Rebeccu, riedificarono il borgo su terreni più elevati, fuori dalla portata della febbre malarica che continuava a devastare la pianura di Santa Lucia. Tuttavia, per timore di risvegliare l’orribile maledizione, non eressero più di 30 case, lasciando Rebeccu a persistere come un’ombra del suo passato glorioso.
Per maggiori informazioni e dettagli, vi rimando alla pagina Facebook della Pro loco di Bonorva che organizza l’evento.
Copyright: manifesto originale ritagliato e riallestito su nostra iniziativa per questioni di spazio.
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This post was published on 31 Ottobre 2024 08:24
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