Turista si spedisce la sabbia di Is Arutas per posta per evitare i controlli, ma viene scoperta e sanzionata: la scusa che gli operatori aeroportuali si sentono ripetere per tutta l’estate “non lo sapevamo“, comincia a fare acqua da tutte le parti. Coloro che portano via la sabbia dalle spiagge sarde ormai sono informati, semplicemente pensano di farla franca, che non sia così grave o che – essendo in Italia – i controlli non siamo poi così serrati.
Ma c’è chi, nel dubbio, è andato oltre. Come la turista che poter avere la sabbia di quarzo di Is Arutas a casa sua e non essere scovata ai controlli aeroportuali, ha pensato bene di spedirsela per posta al proprio domicilio tedesco.
Peccato che un’impiegata della posta, vista la strana consistenza del contenuto del pacchetto, si sia insospettita. Chiamate le forze dell’ordine… ecco la sorpresa.
Inutile dire che la furba turista tedesca riceverà per posta non l’attesa sabbia, ma una notifica di contestazione di reato e una ingiunzione di pagamento della relativa sanzione. Sanzione ben più elevata degli 11 euro spesi per spedirsi il pacchetto.
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This post was published on 18 Ottobre 2022 12:49
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